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Nightingale, dalle carte ai regni incantati: le nuove informazioni sul gioco di Inflexion Games

Analizziamo insieme le principali novità emerse sulle Realm Cards di Nightingale, un progetto nato dalle menti che hanno creato Mass Effect e Dragon Age.

SPECIALE di Simone Pettine   —   25/07/2022

Vi è un momento, nel primo libro di quel capolavoro letterario noto come La Torre Nera, in cui l'antagonista mostra a Roland di Gilead alcune carte, e con queste carte predice in un certo senso il suo futuro, svelandogli anzitempo i compagni che si uniranno a lui nell'arco dell'avventura. Ci piace vedere un'eco di questi eventi nel sistema di gioco alla base del promettente Nightingale, il primo progetto di Inflexion Games previsto attualmente per gli ultimi mesi del 2022.

Può darsi che non abbiate sentito parlare, a oggi, né del titolo né del team. Quest'ultimo è stato fondato da ex-sviluppatori di BioWare, attualmente a capo del progetto troviamo Aaryn Flynn (lo abbiamo persino intervistato), nome legato a Mass Effect (della cui trilogia fu director) e alla serie di Dragon Age, tra le altre cose. Ma del resto questo non è un approfondimento di tipo storico: vogliamo in realtà fare il punto assieme a voi sulle nuove informazioni disponibili su Nightingale. Gli sviluppatori sono infatti tornati a commentare di recente proprio uno degli aspetti cardine dell'esperienza, vale a dire la gestione delle carte magiche, svelando dettagli inediti.

Mondi incantati e carte da gioco

Alcune delle carte di Nightingale
Alcune delle carte di Nightingale

In Nightingale fino a quattro giocatori contemporaneamente (ma si potrà anche vivere l'esperienza in solitaria) avranno la possibilità di esplorare regni incantati, tanto affascinanti quanto pericolosi, collegati tra loro da portali; all'interno dei singoli mondi dovranno prevalentemente sopravvivere, combattere contro mostri pericolosi, dedicarsi al crafting di strumenti utili per procedere in una narrazione che comunque sembra legherà tra loro i singoli mondi visitati. Questa la promessa da parte di Inflexion Games. Ma allora, a che cosa servono esattamente quelle carte mostrare nei vari trailer?

Le carte magiche - note come Realm Cards - rappresenteranno il cuore dell'esperienza, in un modo assai semplice da spiegare, ma forse un po' più ostico da comprendere in tutte le sue possibilità. I giocatori potranno selezionare alcune carte specifiche, combinarle tra loro, e utilizzarle per attivare i portali dei Regni: questi ultimi verranno generati poi in modo procedurale, ma comunque sempre sulla base delle specifiche carte selezionate. È quindi possibile affermare che saremo noi (e voi) a decidere in quale mondo si andrà a finire, e quali saranno le caratteristiche specifiche di questo mondo.

Esplorare, combattere, craftare: questa l'esperienza alla base di Nightingale
Esplorare, combattere, craftare: questa l'esperienza alla base di Nightingale

Fin qui niente di nuovo, in verità: si sapeva già che il contesto di Nightingale avrebbe presentato mondi generati proceduralmente, più o meno cupi, più o meno lieti, ma tutti potenzialmente pericolosi. Ciò che invece non era stato spiegato bene era in che modo il gameplay si avvalesse di queste benedette carte per modificare l'esperienza, garantendo sessioni tutte originali, ma comunque sulla base di un filo conduttore (tematico-narrativo) pensato a tavolino dagli sviluppatori.

Carte delle mie brame, svelatemi il reame

Il crafting e le carte di Nightingale
Il crafting e le carte di Nightingale

Inflexion Games ha confermato che le Realm Cards funzioneranno essenzialmente in due modi. In primo luogo, sbloccare nuove carte permetterà di accedere a mondi altrettanto nuovi, caratterizzati da ambientazioni mai viste prima, creature sconosciute, piante ignote; tutto andrà debitamente esplorato, secondo ritmi che non verranno imposti dall'alto ma decisi dal gruppo dei presenti.

Però non è tutto: le carte rappresenteranno anche l'altra faccia della medaglia rispetto alla generazione procedurale dei mondi. Ciò vuol dire che sì, non si saprà mai con certezza con che cosa si avrà a che fare, e tuttavia il giocatore potrà influenzare la destinazione del portale. In questo modo, se in quel momento avrà bisogno di determinate risorse, vorrà vedere un particolare tipo di creature, magari brama un soggiorno nel deserto piuttosto che sulle montagne... ecco, fino a un certo punto potrà influenzare l'esito, e soddisfare i propri desideri.

Va detto che non è ancora chiaro in quale profondità sarà possibile "forzare" Nightingale a creare il mondo che si desidera; sarebbe troppo semplice e prevedibile un'avventura interamente influenzata dalle carte, in ogni suo aspetto. Più probabilmente le Realm Cards serviranno a chiedere al prossimo mondo una manciata di caratteristiche, lasciando al caso tutte le restanti. Gli sviluppatori, comunque, hanno stuzzicato l'attenzione dei fan svelando un altro dettaglio molto interessante. Più ci si addentrerà nella narrazione e nell'esplorazione di Nightingale, maggiore sarà la quantità di carte che sarà possibile creare, arricchendo così la propria collezione.

L'utilizzo delle singole Realm Cards inoltre, dapprima casuale, dovrà poi nella migliore delle ipotesi portare a uno studio attento da parte del gruppo. Sarà infatti dall'interazione delle carte tra di loro che scaturiranno le sorprese maggiormente degne di nota, perché gli oggetti saranno in grado non solo d'influenzare il nuovo mondo, ma anche di condizionarsi a vicenda. Ciò dovrebbe rendere i mondi ancora più "vivi": perché a cambiare non saranno solo caratteristiche immediatamente evidenti (meteo, creature, oggetti) ma le cause stesse che porteranno alla comparsa di quel meteo, di quelle creature, di quegli oggetti.

Insomma, è chiaro che si è cominciato appena a scalfire la superficie di Nightingale: i suoi segreti più preziosi restano ancora celati allo sguardo. Ma si fanno intuire, nei suoi mondi affascinanti e in un sistema di gioco, almeno per il momento, davvero intrigante.