L'ultimo Direct di Nintendo Switch ha portato con sé una ricca serie di annunci, tra nuovi giochi e aggiornamenti sui titoli in uscita nei prossimi mesi. Tra le tante novità, si profila una possibile rivoluzione nella gestione delle copie digitali dei giochi acquistati sulle console della grande N, grazie alla presentazione delle schede di gioco virtuali. Questa funzionalità, che sarà introdotta su Nintendo Switch alla fine di aprile con un aggiornamento di sistema, in poche parole permette di trasformare i software acquistati in formato digitale sull'eShop in vere e proprie cartucce virtuali. Queste cartucce possono essere trasferite da una console a un'altra collegata allo stesso Nintendo Account o persino "prestate" a un altro utente appartenente al nostro "gruppo Famiglia".
Tuttavia, quanto descritto è solo una semplificazione di un sistema decisamente complesso, caratterizzato da diverse limitazioni e non sarebbe esagerato affermare che va "studiato" attentamente per comprenderne il funzionamento. Inoltre, complice una presentazione ingarbugliata da parte di Nintendo, al momento persistono grande confusione e numerosi interrogativi. Ci sono vantaggi rispetto al precedente sistema di gestione delle copie digitali? Sarà una funzionalità obbligatoria? Posso giocare allo stesso titolo su due console differenti? Proviamo a dare delle risposte a queste (e molte altre) domande.
Il sistema attuale di gestione delle copie digitali
Prima di poter parlare delle "schede di gioco virtuali", è necessario fare un passo indietro e spiegare, a grandi linee, il funzionamento dell'attuale gestione delle copie digitali dei giochi su Nintendo Switch. Questo include la definizione di account utente, account Nintendo, e la differenza tra "console principale" e "console non principale". Sebbene per alcuni questi concetti possano essere già familiari (in tal caso, potete passare direttamente alla sezione successiva di questo articolo), riteniamo comunque utile offrire una spiegazione per chi è meno avvezzo a questo sistema. Questo aiuterà a fornire anche una panoramica generale delle differenze rispetto a quello in arrivo il prossimo mese.
L'account utente viene utilizzato per gestire i dati di salvataggio e le impostazioni personali di un giocatore sulla console. È possibile creare fino a otto account utente sullo stesso dispositivo, ognuno dei quali può essere collegato a un account Nintendo. Quest'ultimo è indispensabile per utilizzare applicazioni che richiedono una connessione a Internet, acquistare contenuti digitali dall'eShop (il negozio digitale di Switch), accedere al multiplayer e altro ancora. Lo stesso account Nintendo può essere associato a più profili utente e utilizzato su diverse console Nintendo Switch. Tuttavia, solo una console viene considerata la "console principale" per quell'account Nintendo, mentre le altre saranno etichettate come "console non principali". È possibile modificare in qualsiasi momento quale console è designata come principale seguendo questi passaggi.
Per comprare un gioco o un DLC sull'eShop per Nintendo Switch è necessario possedere un account Nintendo e i contenuti acquistati saranno legati a quel determinato account. A questo punto, le differenze tra console principale e non principale diventano essenziali in quanto introducono una serie di limitazioni. Come riassunto nello schema sottostante, sia una console principale sia una non principale possono acquistare nuovi contenuti dall'eShop e scaricarli. Tuttavia, solo la console principale può avviare i giochi offline tramite qualsiasi account utente, mentre quelle non principali devono necessariamente rimanere collegate a Internet tutto il tempo e utilizzare il profilo utente associato all'account Nintendo che ha effettuato l'acquisto. Inoltre, non è possibile giocare simultaneamente allo stesso titolo tramite due dispositivi collegati al medesimo account Nintendo.
Console principale | Console non principale | |
---|---|---|
Acquistare contenuti nuovi con l'account Nintendo | Sì | Sì |
Riscaricare contenuti con l'account Nintendo | Sì | Sì |
Giocare ai contenuti scaricati con l'account Nintendo (online) | Sì | Sì |
Giocare ai contenuti scaricati con l'account Nintendo (offline) | Sì | No |
Permettere ad altri utenti di giocare ai tuoi contenuti scaricati, online o offline | Sì | No |
Proviamo a fare un esempio pratico: l'account Nintendo X può essere associato a due console, A e B. Tra queste, solo A è designata come "console principale", mentre B sarà una "console non principale". Entrambe le console possono acquistare e scaricare contenuti dall'eShop, ma solo la console A può avviare i contenuti scaricati senza alcuna limitazione. La console B, invece, deve necessariamente essere collegata a Internet per utilizzare i contenuti. Questa configurazione implica che, teoricamente, due persone possono giocare allo stesso titolo acquistando una sola copia digitale, ma non simultaneamente. Esiste un metodo per aggirare questa limitazione, ma preferiamo non approfondirlo in questa sede: il metodo è complicato, presenta dei limiti significativi e non è ufficialmente riconosciuto da Nintendo, poiché sfrutta un sistema che aggira il controllo tramite connessione Internet della validità delle licenze dei giochi.
La scheda di gioco virtuale
Arriviamo ora al nuovo sistema delle schede di gioco virtuali, che, almeno inizialmente sarà opzionale e convivrà con quello attuale per la gestione dei contenuti digitali, descritto in precedenza. Questa nuova funzionalità, disponibile da fine aprile, permette di trasformare una copia digitale per l'appunto in una "scheda di gioco virtuale". Il vantaggio è che possiamo trattare questa scheda quasi come fosse una cartuccia fisica: sarà possibile trasferirla da una console a un'altra oppure prestarla a un amico, seppur con molte limitazioni. Inoltre, questo sistema sarà compatibile sia con Nintendo Switch che con Nintendo Switch 2, una volta che sarà disponibile nei negozi. Ma andiamo per gradi.
Quando si acquista un gioco in formato digitale tramite l'eShop questo viene associato all'account Nintendo come una "scheda di gioco virtuale". Per giocarci dovrete "caricare" la scheda selezionandola dalla nuova schermata "Schede di gioco virtuali" accessibile dal menu principale della console. A parte questo passaggio, non cambia nulla rispetto al vecchio sistema: potrete avviare il software liberamente tramite qualsiasi account utente registrato sulla console, eliminarlo per fare spazio e riscaricarlo in qualsiasi momento.
Tuttavia, la situazione si complica se desiderate giocare a un titolo acquistato, e quindi con la rispettiva scheda virtuale, su una seconda console. In tal caso, andrà trasferita da una all'altra, proprio come se fosse una classica cartuccia fisica. Ci sono due varianti di questo passaggio: tra due dispositivi collegati allo stesso Nintendo Account oppure tra due associati ad account Nintendo differenti appartenenti allo stesso Gruppo Famiglia. Come accennato in precedenza, questo sistema sarà compatibile anche con Nintendo Switch 2, ma la compagnia di Kyoto precisa che, per ovvi motivi, non sarà possibile trasferire le schede di giochi esclusivi per la nuova console o giochi contrassegnati come "Nintendo Switch 2 Edition" (al momento possiamo fare solo delle supposizioni su cosa significa questa definizione) a Nintendo Switch 1.
Trasferire le schede virtuali tra due console collegate allo stesso account Nintendo
Se avete due Nintendo Switch collegati allo stesso account Nintendo potete rimuovere una scheda di gioco virtuale installata nella console A per caricarla sulla console B. Completato questo passaggio la scheda virtuale (e di conseguenza il software) verrà trasferito alla console B, mentre sulla console A verrà rimosso e non sarà più possibile giocarci se non ripetendo il procedimento all'inverso.
Funziona esattamente come togliere una cartuccia fisica da una console e inserirla in un'altra, con la possibilità di gestire il tutto anche tramite il sito ufficiale Nintendo. Tuttavia ci sono alcuni requisiti di base e delle limitazioni da tenere in considerazione:
- Le schede virtuali dei giochi acquistati possono essere caricate e gestite su un massimo di due console per ogni account Nintendo.
- Una scheda virtuale non può essere attiva su due dispositivi contemporaneamente.
- Le due console devono essere collegate a Internet solo durante il trasferimento della scheda virtuale e al primo avvio del gioco.
- Al primo trasferimento, le due console devono essere collegate tramite comunicazione wireless locale per accoppiarle.
- È possibile trasferire giochi tra Nintendo Switch di persone diverse, ma queste devono incontrarsi almeno una volta per eseguire il processo di accoppiamento tra i due dispositivi. Inoltre, la console ricevente deve avere un profilo utente associato all'account Nintendo del mittente della scheda.
Prestare i giochi ai membri di un Gruppo Famiglia
Il secondo metodo si basa sulla funzione del Gruppo Famiglia. In breve, questa funzione permette di collegare fino a 8 account Nintendo in un unico gruppo. Ogni Gruppo Famiglia ha un amministratore responsabile della gestione del gruppo, e qualsiasi membro che attivi una sottoscrizione a Nintendo Switch Online condivide automaticamente l'abbonamento con tutti gli altri account del gruppo. Spiegare nel dettaglio come si gestisce il Gruppo Famiglia, come aggiungere o rimuovere membri, e altre operazioni, renderebbe l'articolo ancora più complesso. Di conseguenza, vi rimandiamo alla pagina di supporto di Nintendo per tutte le informazioni del caso.
Come anticipato, è possibile prestare le schede di gioco virtuali in proprio possesso a un utente appartenente al medesimo Gruppo Famiglia. Il termine "prestare" non è casuale, poiché la scheda virtuale viene effettivamente rimossa dalla console e caricata su quella del destinatario per un tempo massimo di 14 giorni. Al termine di questo periodo, la scheda tornerà automaticamente al proprietario. Anche in questo caso ci sono dei requisiti e delle limitazioni:
- Per prestare una scheda, le due console devono essere connesse simultaneamente tramite comunicazione locale e Internet.
- Non è possibile prestare giochi ad amici lontani; è necessario incontrarsi per completare il trasferimento.
- È possibile prestare più giochi consecutivamente, ma soltanto uno per volta per ogni account Nintendo all'interno del Gruppo Famiglia.
- Sulla console del destinatario, i dati di salvataggio verranno conservati. Questo consente di riprendere il gioco dal punto in cui si era interrotto nel caso il destinatario decida di acquistarlo o gli venga prestato nuovamente.
I vantaggi e gli svantaggi delle schede di gioco virtuali
Ora che abbiamo spiegato nel dettaglio il funzionamento dei due sistemi, ribadiamo che sarà possibile scegliere quale utilizzare, almeno inizialmente. Questo viene confermato nei secondi finali del video di presentazione ufficiale delle schede di gioco virtuali, che recita: "Accedendo a Impostazioni utente → Impostazioni di licenza e attivando l'opzione, puoi scegliere invece di collegarti a Internet per avviare un software", in pratica come funziona l'attuale gestione delle copie digitali su più console.
Ma allora quale dei due scegliere? Beh, dipende soprattutto dalle vostre esigenze. Indubbiamente il nuovo sistema con le schede virtuali, una volta compreso il funzionamento e i limiti, è sicuramente più immediato. Infatti, nel caso possediate due console non dovrete più arrovellarvi sul sistema della "console principale" e "non principale" e gestire facilmente le vostre copie digitali, il che potrebbe risultare ancora più utile inserendo nell'equazione la retrocompatibilità di Nintendo Switch 2 o la possibilità di condividere i giochi con un amico. Inoltre, prestare un titolo a un membro del gruppo famiglia potrebbe rivelarsi una soluzione molto comoda, seppur con tutte le limitazioni che abbiamo spiegato in precedenza. In tutto ciò, ad eccezione del trasferimento e del primo avvio, i giochi prestati o trasferiti non necessitano di una connessione costante a Internet, al contrario del vecchio sistema.
Tuttavia, le schede virtuali eliminano ogni possibilità di giocare simultaneamente allo stesso gioco da due console differenti, cosa invece possibile al momento, seppur con un metodo piuttosto astruso e non approvato in via ufficiale dalla casa madre. C'è anche un dubbio che al momento è impossibile sciogliere: le schede di gioco virtuali saranno compatibili con tutti i giochi per Nintendo Switch? La presentazione della grande N mostra solamente titoli realizzati dai team interni e quindi al momento non è chiaro se anche quelli realizzati dalle terze parti (da EA Sports FC a Hogwarts Legacy) sfrutteranno obbligatoriamente questo sistema o a discrezione dell'editore.
E voi cosa ne pensate delle schede di gioco virtuali per Nintendo Switch? Fatecelo sapere nei commenti.