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NVIDIA Reflex: build e consigli per sfruttare al meglio la tecnologia anti latenza

Vi spieghiamo come sfruttare al massimo NVIDIA Reflex e puntare alle migliori prestazioni nel gioco competitivo.

SPECIALE di Mattia Armani   —   02/08/2021

Torniamo a parlare sulle nostre pagine della tecnologia NVIDIA Reflex offrendovi una serie di spiegazioni per comprendere fino in fondo come funziona e a cosa serve questa utile tecnologia.

Lo abbiamo fatto con una serie di test basati su Overwatch ed Escape from Tarkov, tra gli ultimi videogiochi ad aver beneficiato dell'implementazione della tecnologia NVIDIA. E utilizzando una build in nostro possesso combinata con una ASUS ROG Strix GeForce RTX 3060 OC Edition 12GB e un monitor ASUS ROG SWIFT 360Hz PG259QNR con modulo NVIDIA Latency Analyzer, uno strumento utile per chi vuole rilevare i tempi di risposta effettivi del sistema e tentare di rosicchiare fino all'ultimo millisecondo di latenza per non avere alcun ostacolo nella strada verso la vittoria o nessuna scusante in caso di sconfitta.

Parallelamente abbiamo dedicato uno spazio a una configurazione consigliata ASUS TUF che offre un sistema pronto per il gaming in 1080p ad alto refresh e per NVIDIA Reflex, tutto impacchettato in un'unica offerta dalle prestazioni molto simili alla build utilizzata per i nostri test.

NVIDIA Reflex: come funziona? A cosa serve?

Refresh estremo di 360 Hz e modulo NVIDIA Reflex Latency Analyzer per tarare al meglio il sistema e ottenere tempi di risposta fulminei
Refresh estremo di 360 Hz e modulo NVIDIA Reflex Latency Analyzer per tarare al meglio il sistema e ottenere tempi di risposta fulminei

Per un lungo periodo, guardando ai tempi di risposta nei videogiochi che ne risentono maggiormente, come gli sparatutto in prima persona competitivi, ci siamo concentrati sulla latenza delle connessioni, fino a qualche anno fa problematiche anche nelle grandi città. Tuttavia è davanti agli occhi di tutti come le cose siano migliorate su questo fronte e l'interesse dei giocatori ha cominciato a spostarsi verso svariati fattori che possono contribuire alla latenza di sistema.

Parliamo di colli di bottiglia hardware, titoli che sfruttano maggiormente la CPU, giochi che utilizzano quasi esclusivamente la GPU, mouse non molto reattivi, input lag dello schermo, framerate, frequenze massime di un pannello, motori grafici non ottimizzati al meglio e problemi legati ai driver. Tutti fattori che riducono il tempo concesso per reagire ai movimenti del nemico e penalizzano quindi i nostri riflessi.

Ed è qui che interviene la tecnologia NVIDIA Reflex che, introdotta con le nuove schede video NVIDIA GeForce RTX 3000, funziona con le GeForce a partire dalla serie NVIDIA GeForce GTX 900 e migliora notevolmente la gestione della coda di rendering della GPU. Ci riesce facendo sì che la scheda generi un numero di frame gestibile dal sistema e, sfruttando la tecnologia Low Latency Boost, li mandi al display il prima possibile. In questo modo diminuisce in modo netto la latenza, ovvero il tempo che intercorre dal click del mouse alla reazione su schermo, garantendo fino al 50% di guadagno a parità di framerate in titoli come Overwatch.

Alta velocità, anche in modalità verticale
Alta velocità, anche in modalità verticale

Un valore più che sufficiente per garantire input lag davvero infinitesimali se combinato con framerate molto elevati, come quelli che si possono raggiungere con un monitor da 360 Hz come quello protagonista della build presentata in questo articolo. L'apporto della tecnologia NVIDIA è inferiore, ma questo perché una buona parte della diminuzione di latenza è relativa all'aumento drastico delle immagini per secondo che oltre ad aumentare la fluidità, con tutti i vantaggi del caso nei videogiochi competitivi, riduce anche il tempo che intercorre tra un frame e il successivo.

Ma in diversi giochi l'apporto di NVIDIA Reflex si fa comunque sentire, tagliando ulteriori millisecondi di latenza in modo da garantire i tempi di risposta più rapidi in assoluto.

Scheda tecnica ASUS ROG SWIFT 360Hz PG259QNR eSports

  • Pannello: IPS da 24.5 pollici
  • Risoluzione: FHD 16:9 ( 1920x1080)
  • Refresh rate: 360 Hz DisplayPort 1.4, 240 Hz HDMI 2.0
  • Tempo di risposta: 1 ms GtG
  • Illuminazione: W-LED con luminanza di picco 400 cd/m22
  • HDR: HDR10
  • Contrasto: 1000:1
  • Gamma di colori: 10 bit (1.07 miliardi di colori), sRGB 100%
  • Tecnologie gaming: G-Sync
  • Retroilluminazione: Aura Sync
  • Audio: 2 altoparlanti da 5 Watt
  • Connettività: 1x DisplayPort 1.4, 1x HDMI 2.0, 1 x USB 3.2 Gen 1 (upstream), 2x USB-A 3.0, jack audio 3.5 mm
  • Ergonomia: tilt (+20/-5), swivel (+25/-25), regolazione altezza (+/- 12 cm), rotazione in verticale
  • Alimentatore: esterno
  • Vesa Mount: 100x100
  • Peso: 7,1 kg
  • Dimensioni: lunghezza 557 mm, altezza min 379.0 mm, altezza max 499 mm, profondità 247 mm
  • Prezzo: 890€ su Amazon
    820€ su Next Hardware & Software

NVIDIA Reflex Latency Analyzer: come funziona? A cosa serve?

In Overwatch è possibile rilevare la latenza direttamente dall'arma ma anche sfruttando il Flash Indicator, visibile a sinistra
In Overwatch è possibile rilevare la latenza direttamente dall'arma ma anche sfruttando il Flash Indicator, visibile a sinistra

Nell'ottica di configurazioni ottimizzate per garantire latenze minime, sono nati monitor 1080p da 360 Hz pensati per i giocatori competitivi e caratterizzati da un prezzo non certo contenuto, ma dotati di un modulo NVIDIA Reflex Latency Analyzer che rende questi prodotti unici, mostrando direttamente sullo schermo il tempo di latenza del sistema che può essere così rilevato con facilità.

Questa tipologia di monitor, che ha tra i suoi rappresentanti di punta l'ASUS ROG SWIFT 360Hz PG259QNR, include anche contrasto dinamico e modalità ULMB, limitata però a 240 Hz, ma soprattutto il supporto a G-Sync Esports che consente di di arrivare a 360 FPS, a patto di avere una configurazione all'altezza di questo compito, e garantisce tempi di risposta minimi.

L'altro prerequisito per il funzionamento di NVIDIA Reflex Latency Analyzer è un mouse compatibile come l'ASUS ROG Gladius III Wireless, dotato di ottimi tempi di risposta anche in modalità senza cavo, ma da usare cablato per poter sfruttare la tecnologia NVIDIA.

Una volta combinato un monitor dotato di modulo, una scheda video con supporto Reflex e un mouse compatibile, non resta che occuparsi della configurazione della tecnologia: non immediata ma molto semplice. Basta infatti collegare la scheda video al monitor con un cavo DisplayPort e collegare il mouse all'apposita porta USB 3.2 Gen 1 presente sul display. A questo punto è necessario accedere al menù dello schermo tramite l'apposito stick per attivare la tecnologia.

L'attivazione del modulo NVIDIA Reflex Latency Analyzer fa comparire, nell'angolo in alto a sinistra del pannello, una serie di X laddove compariranno in seguito le rilevazioni della latenza. Poi bisognerà posizionare un rettangolo, sempre attraverso lo stick, in corrispondenza di un feedback visivo istantaneo e ben rilevabile, come la vampa di bocca di un'arma in grado di restituire una fiammata netta e voluminosa. Ma ci sono anche giochi che rendono le cose più facili.

L'overlay del software GeForce Experience inlcude anche la media delle rilevazioni del modulo Latency Analyzer
L'overlay del software GeForce Experience inlcude anche la media delle rilevazioni del modulo Latency Analyzer

In titoli come Overwatch, Fortnite, Warface e l'appena uscito Escape from Tarkov è possibile trovare tra le opzioni il Reflex Latency Analyzer Flash Indicator che, una volta attivato, fa comparire sullo schermo un riquadro che produce un lampo bianco ogni volta che spariamo un colpo. Di conseguenza basta posizionare il rettangolo di rilevazione del monitor esattamente sul Flash Indicator, per avere valori di rilevamento delle latenze estremamente affidabili e indipendenti dall'arma imbracciata. Detto questo è consigliabile basare sempre l'analisi su un gran numero di rilevazioni, cosa molto semplice vista la possibilità di attivare l'overlayer di NVIDIA GeForce Experience dedicato alle latenze che mostra su schermo anche una media dei valori ottenuti.

Scheda tecnica ASUS ROG Gladius III Wireless

  • Tipologia: destrorso per palm e claw grip
  • Sensore: ottico (non specificato)
  • Sensibilità: 19.000 dpi (taratura a 26.000 dpi)
  • Switch: ROG Micro Switch da 70 milioni di click (tasti principali)
  • Connettività: USB 2.0, Bluetooth, RF 2.4GHz.
  • Accelerazione max: 50G
  • Velocità di tracking: 400 IPS
  • Polling: 1000 Hz
  • Extra: compatibilità NVIDIA Reflex Latency Analyzer
  • Dimensioni: lunghezza 123.0 mm, altezza 44.0 mm, profondità 68.0 mm
  • Peso: 89 g (senza cavo)
  • Prezzo: 106,99€ su Amazon in versione wireless
    74,90€ su Next Hardware & Software in versione cablata

ASUS-PBA-LIVE7: il desktop per sfruttare al meglio NVIDIA Reflex

Una configurazione tutta ASUS TUF per il 1080p ad alto framerate
Una configurazione tutta ASUS TUF per il 1080p ad alto framerate

Come anticipato, non è necessario avere una scheda video dal prezzo astronomico per poter giocare ad alte prestazioni in 1080p che è proprio la risoluzione di un monitor come quello ASUS, perfetto per raggiungere framerate molto elevati senza spendere una fortuna. Basta infatti una ASUS GeForce RTX 3060 TUF che, tra i suoi assi nella manica ha il DLSS, l'avanzato upscaling NVIDIA che permette di sfruttare al meglio il ray tracing, e una potenza paragonabile a quella di una NVIDIA GeForce RTX 2070.

A essere molto importante quando si parla di gioco in 1080p è il processore, che può rappresentare un freno alle basse risoluzioni. Ma non è il caso dell'ASUS-PBA-LIVE7, un dektop da gioco che monta componentistica di ottimo livello. Il processore è infatti un Intel Core i7-10700K che poggia su una ASUS TUF Z590-Plus Gaming Wi-Fi, una scheda madre robusta che consente anche di spingere in overclock il processore e che include connettività Wi-Fi.

Le memorie sono Kingston HyperX Fury RGB da 16 GB, ma si torna in casa ASUS TUF con l'alimentatore da 750 W, più che sufficiente per una configurazione del genere, che fa pendant con il sistema di raffreddamento a liquido che è l'ASUS TUF Gaming LC 240 RGB. Non viene invece specificata la marca dello storage, ma si tratta di una SSD M.2 NVMe da 1 TB, a prescindere da tutto in grado di garantire trasferimenti decisamente veloci. Pensando di affiancarlo a un monitor con modulo NVIDIA Reflex Latency Analyzer, manca solo un mouse compatibile, tra i quali c'è per l'appunto l'ASUS ROG Gladius III Wireless, disponibile anche nella meno dispendiosa versione cablata.

Scheda tecnica desktop da gioco ASUS-PBA-LIVE7

  • Processore: Intel Core i7-11700K 8 Core #3.6GHz
  • Scheda madre: Asus TUF Z590-Plus Gaming Wi-Fi
  • Scheda video: ASUS TUF GeForce RTX 3060 OC Gaming 12 GB
  • Case: ASUS TUF Gaming GT501 RGB White Edition
  • Memoria: Kingston HyperX Fury RGB 16GB
  • Storage: SSD 1TB M.2 NVMe
  • Alimentatore: ASUS TUF 750 750W
  • Dissipatore: AIO ASUS TUF Gaming LC 240 RGB
  • Prezzo : 2099€ su Next Hardware & Software

La nostra configurazione di prova

Il mouse ASUS ROG Gladius III
Il mouse ASUS ROG Gladius III

Per il nostro nuovo giro di prova con NVIDIA Reflex Latency Analyzer abbiamo usato un AMD Ryzen 7 5800X con 16 GB di memoria a 3600 MHz con CL 16 con l'obiettivo di ridurre al minimo il rischio di colli di bottiglia laddove la CPU ha ancora un peso netto, ovvero il gaming in 1080p ad alto framerate. D'altronde è proprio questo l'ambito in cui ci muoviamo con l'ASUS ROG Swift 360Hz PG259QNR che garantisce il massimo assoluto in termini di refresh senza per questo rinunciare a una fedeltà del colore adeguata sostenuta da una buona luminanza tipica.

Il tutto ovviamente condito da tempi di risposta bassissimi, fondamentali parlando di un monitor del genere e di una configurazione che punta a garantire al giocatore la massima reattività possibile in termini assoluti.

La versione dell'ASUS ROG Swift 360Hz PG259QNR con modulo NVIDIA Reflex Latency Analyzer costa più del modello base, ma è disponibile a un buon prezzo su NEXT Hardware e Software. Inoltre parliamo di un monitor che all'illuminazione Aura Sync, alla qualità costruttiva elevata, alla generosa ergonomia completa di rotazione verticale e alle porte USB, aggiunge anche la peculiare possibilità di rilevare e mostrare su schermo la latenza complessiva del sistema, cosa altrimenti possibile solo con attrezzature complesse come sensori proprietari o costose telecamere ad altissimo framerate.

Certo, visti i prezzi parliamo comunque di un dispositivo pensato per chi è disposto a spendere qualcosa in più pur di eliminare ogni ostacolo tra lui e la vittoria.

Tra l'altro la tecnologia NVIDIA Reflex garantisce un bel miglioramento anche quando il framerate non è altissimo e la latenza base, aumentata dal maggior tempo che passa tra un frame e l'altro, è decisamente alta. Detto questo non è il caso di mettere in secondo piano il framerate in configurazioni pensate per il gaming; d'altronde la fluidità elevata non solo abbassa in modo implicito la latenza, ma aumenta anche la pulizia delle immagini di gioco in movimento.

Asus Rog Strix Geforce Rtx 3060 Oc Edition 2

Per questo nell'approcciare un setup pensato per le latenze minime, è necessario tenere conto delle impostazioni che nel caso di un titolo come Overwatch, portate al minimo, consentono di giocare in prossimità dei 300 FPS con una scheda come la ASUS ROG Strix GeForce RTX 3060 OC Edition. Parliamo di un modello piuttosto spinto, ma anche di una scheda tarata per il 1080p ad alte prestazioni che garantisce extra come un'illuminazione di lusso, temperature molto basse e uno switch fisico per passare dalla modalità silenziosa a quella overclock.

Prestazioni

Per questa nuova serie di test abbiamo preso in esame Overwatch ed Escape from Tarkov, due degli ultimi titoli ad aver ottenuto il supporto per NVIDIA Reflex, e lo abbiamo fatto aspettandoci guadagni maggiori con il primo titolo, non a caso usato di recente come bandiera da NVIDIA per rimarcare l'efficacia della sua tecnologia.

Come si può vedere dai grafici, non siamo stati delusi, con guadagni effettivi che arrivano a superare quota 45 punti percentuali e rispettano le promesse di NVIDIA anche con la nostra configurazione, capace di far girare Overwatch a framerate estremi in 1080p, con le impostazioni al minimo, e comunque spesso vicini ai 200 FPS anche con i settaggi grafici su livello max, non il più spinto ma comunque sufficiente per godere appieno del titolo Blizzard. Nel caso di Escape from Tarkov gli effetti di NVIDIA Reflex sulla latenza si sono rivelati inferiori, seppur non insignificanti. Si tratta infatti di una diminuzione della latenza del 15% circa con le impostazioni grafiche su basso e medio, per arrivare al 25% con i settaggi su alto. Tra l'altro parliamo di una beta, ancora soggetta a qualche problema di ottimizzazione, che ci ha comunque messo di fronte a ottimi tempi di risposta di base, nonostante un framerate nell'ordine dei 150 FPS con le impostazioni al minimo e di 120 FPS al massimo.

Scheda tecnica ASUS ROG Strix GeForce RTX 3060 OC Edition 12GB

  • Architettura: Ampere GA106 PCIe 4.0, transistor 8 nm Samsung
  • Processing Core: 3584 CUDA core
  • Frequenza base/boost GPU: Base 1320 MHz, Gaming Mode 1882 MHz, OC Mode 1912 MHz
  • Memoria: 12 GB GDDR6 15 Gbps, bus-192, banda passante 360 GB/s
  • Total graphic power / PSU consigliata: 170 W, 750 W
  • Risoluzione massima: 7680 x 4320
  • RT core: 80
  • Tensor core: 320
  • Prestazioni: 34 shader TFLOP / 67 RT TFLOP / 273 Tensor TFLOP
  • Connettività: 2x HDMI 2.1, 3x DisplayPort 1.4a
  • Dimensioni: lunghezza 300.0 mm, altezza 133.6 mm, profondità 53.5 mm (2.7 slot)
  • Prezzo di lancio: 599€ secondo il sito ufficiale

NVIDIA Reflex: aumentano i giochi supportati

NVIDIA Reflex: il benchmark su Overwatch dimostra la netta riduzione della latenza
NVIDIA Reflex: il benchmark su Overwatch dimostra la netta riduzione della latenza

I titoli con supporto NVIDIA Reflex sono ormai numerosi e sono tutti caratterizzate da una forte componente multigiocatore, laddove pochi millisecondi possono fare davvero la differenza. Per esempio in videogiochi come Valorant, Fortnite, Rainbow Six Siege, Call of Duty Warzone e Apex Legends, ma anche del medievale Mordhau, del peculiare Kovaak 2.0 The Meta e di parecchi altri titoli, compreso Rust, nonostante sia un survival.

In questi mesi la lista di giochi supportati si è ampliata sensibilmente includendo Ghostrunner, la beta di Escape from Tarkov e Overwatch. Quest'ultimo ottimo per misurare la latenza del sistema vista la combinazione tra una reattività elevata e la presenza del modulo Flash Indicator. Inoltre il supporto è destinato a crescere e includerà presto lo spettacolare Battlefield 2042 che promette azione competitiva in un titolo in grado di tornare a stupirci come accaduto con Battlefield 3.

L'aumento di frame e la diminuzione delle latenze garantiscono più margine per colpire gli avversari
L'aumento di frame e la diminuzione delle latenze garantiscono più margine per colpire gli avversari

Tra i titoli in arrivo ci sono inoltre CrossFire HD, un remake seguito da SmileGate che sarà affiancato da una serie di campagne single player realizzate da Remedy, e NARAKA: BLADEPOINT, un action all'arma bianca ispirato alla mitologia cinese. Ciononostante si tratta comunque di un titolo competitivo con impostazione da battle royale e attacchi istantanei che beneficiano di tempi di risposta minimi. Con questi 2 ulteriori giochi, a partire dal 12 agosto la lista di giochi supportati e in attesa di supporto arriverà a quota 21.