Tutti gli abbonati a PlayStation Plus potranno ricevere a ottobre tre nuovi giochi per PS4 e PS5, caratterizzati anche stavolta da una selezione tesa a garantire la varietà delle esperienze. Inutile dire che il piatto forte dell'aggiornamento è Alan Wake 2, lo straordinario sequel dell'action shooter firmato Remedy Entertainment, che si presenta nella forma di un survival horror solido, inquietante e diretto in maniera sorprendente.
Non vanno tuttavia sottovalutati gli altri due titoli di questo mese, ovverosia Goat Simulator 3 e Cocoon: il primo è un vero e proprio concentrato di follia, che mette a frutto l'esperienza acquisita da Coffee Stain Studios con il primo episodio per portare sullo schermo un'orgia di situazioni completamente fuori di testa; il secondo è un'avventura suggestiva, coinvolgente e dotata di un'estetica peculiare.
Alan Wake 2
L'atteso ritorno della serie targata Remedy Entertainment abbandona le meccaniche action shooter degli esordi in favore di un impianto survival horror tradizionale, che si adatta decisamente meglio al racconto di questo sequel e alle sue inquietanti atmosfere. In Alan Wake 2 i protagonisti sono due: oltre allo scrittore maledetto Alan Wake, avremo modo di vestire i panni dell'agente FBI Saga Anderson, incaricata di indagare su alcuni misteriosi episodi verificatisi in quel di Bright Falls.
È il comparto narrativo a svolgere un ruolo centrale nell'esperienza, nell'ambito di sequenze spesso bizzarre, che lasciano interdetti e sfondano continuamente la quarta parete, portando sullo schermo situazioni inaspettate e attori in carne e ossa in una sorta di evoluzione della formula "mista" che lo studio finlandese ha inaugurato ai tempi di Quantum Break.
Lato gameplay, le fasi esplorative si alternano a furiosi combattimenti contro avversari spietati e tenaci, che non mancheranno di metterci in difficoltà e ci faranno sentire costantemente in pericolo, forse anche per via di un arsenale piuttosto limitato e di un sistema di progressione non sempre stimolante. Quando però lo scenario si sposta nel mondo parallelo in cui è prigioniero Alan Wake, le meccaniche si arricchiscono di idee e guadagnano spessore.
Come abbiamo avuto modo di scrivere nella nostra recensione di Alan Wake 2, il titolo sviluppato da Remedy Entertainment non è certamente perfetto da un punto di vista prettamente ludico, ma può contare su di una struttura piuttosto sfaccettata e su di un comparto artistico di indiscutibile pregio, che trasforma l'opera in una delle produzioni più originali degli ultimi anni.
Goat Simulator 3
Goat Simulator 3? Ebbene sì, Coffee Stain Studios ha pensato bene di saltare direttamente il secondo capitolo della serie e di uscire con il terzo, a riconferma di quanto sia assolutamente folle questa serie, che al debutto su PC ha riscosso un successo straordinario anche e soprattutto grazie ai suoi mille glitch e alla capacità di coinvolgerci in situazioni completamente fuori di testa.
Il nuovo episodio prova a razionalizzare questo caos in un sandbox demenziale, dove le missioni e gli obiettivi non sono che un pretesto per scatenare la creatività del giocatore, libero di distruggere, sperimentare e dar vita alle azioni più improbabili nei panni di Pilgor, la celebre capra protagonista del franchise, ancora più determinata a fare danni.
Il fulcro dell'esperienza è una sorta di campagna in cui dovremo cercare di diventare una sorta di divinità delle capre, con tanto di castello che diventa più grande e più bello man mano che portiamo a termine i vari incarichi e una mappa piena di missioni principali e secondarie con cui cimentarci, oltre che di segreti e citazioni videoludiche o cinematografiche tutte da scoprire.
E il gameplay? Tutto resta molto semplice: si salta, si corre, si tirano testate micidiali, si trascinano gli oggetti con la lingua e si sfruttano equipaggiamenti bizzarri come jetpack e trampoli, testando i limiti di una fisica volutamente esagerata e imprevedibile, che produce situazioni comiche in continuazione sia giocando da soli che con gli amici.
Avete letto la nostra recensione di Goat Simulator 3?
Cocoon
Dall'orrore e dalla follia si passa alla bellezza di Cocoon, la delicata avventura di Geometric Interactive che mette la narrazione al centro eppure non include dialoghi, puntando a raccontare la sua storia attraverso le ambientazioni che avremo modo di ammirare nel corso della campagna, senza interfacce intrusive e con solo un paio di azioni a nostra disposizione: muoversi e interagire.
Ambientato su di un pianeta alieno, caratterizzato da mondi racchiusi in diverse sfere, il gioco ci chiederà di attraversare questi luoghi e ottenere abilità speciali legate agli scontri con i boss, che tuttavia non si svolgono nella forma di tradizionali combattimenti, bensì come enigmi ambientali che richiedono astuzia e osservazione più che forza bruta.
Come abbiamo scritto nella recensione di Cocoon, l'avventura non prevede un vero e proprio "game over": in caso di errore si viene semplicemente respinti ed è possibile ritentare, sfruttando i poteri ottenuti fino a quel momento per interagire in maniera particolare con l'ambientazione, creando ad esempio nuovi percorsi o rivelando passaggi nascosti.
Il tutto viene accompagnato da un comparto tecnico e artistico meraviglioso, capace di ammaliarci con il suo stile e i suoi colori mentre ci aggiriamo all'interno di deserti, lande sommerse e luoghi sintetici, con in sottofondo la meravigliosa colonna sonora firmata da Jakob Schmid.
Gli arrivi e le partenze di ottobre
Non più disponibili su PlayStation Plus dal 7 ottobre
- Psychonauts 2 - PS4
- Stardew Valley - PS4
- Viewfinder - PS4 e PS5
Disponibili su PlayStation Plus dal 7 ottobre
- Alan Wake 2 - PS5
- Goat Simulator 3 - PS4 e PS5
- Cocoon - PS4 e PS5