La presentazione di Pokémon Let's Go Pikachu/ Eevee! ha sconcertato non pochi fan storici della serie di Game Freak e Nintendo. Capiteli: i Pokémon sono videogame amati da milioni di persone e accessibili a tutti, ma nascondono al loro interno una pletora di meccaniche avanzate che hanno permesso anche a molti giocatori esperti di avvicinarsi senza remore alla saga, dunque il misto di situazioni mutuate da Pokémon GO (straordinario successo di Niantic nel campo della realtà aumentata, che poco aveva a che vedere con la complessità della serie) - unito alla natura di "remake" del titolo - ha fatto sembrare il tutto un prodotto per i più piccini, completamente distaccato dai desideri dei veterani della serie e degli amanti del competitivo. Let's'Go non è però una becera operazione commerciale priva di validità per questo tipo di giocatori: durante un evento milanese di presentazione del gioco abbiamo potuto osservarlo più da vicino e, al di fuori di un paio di elementi noti, ciò che abbiamo scoperto potrebbe stupire molti di voi. Perché Let's Go Pikachu/Eevee avrà pur perso le battaglie casuali nell'erba, ma potrebbe paradossalmente essere uno dei modi più veloci per farsi un team coi fiocchi anche per chi detesta Pokémon GO (oltre che una notevole spinta ad installarlo).
Gameplay: EV facili al mercato di Oak
Ci spieghiamo meglio: Let's Go Pikachu/Evee! è a tutti gli effetti un remake di Pokémon Giallo, che vi mette però nei panni di un altro allenatore, con un nuovo rivale (modellato comunque attorno alle fattezze di Blue). Questo significa che durante la sua campagna troverete ad attendervi capi palestra storici come Brock e Misty, e ripercorrerete versioni rinnovate delle mappe di quel titolo, con marcati cambiamenti legati alle evoluzioni recenti della serie e alle scelte fatte da Game Freak per questo specifico gioco. La più controversa è, come detto, la scomparsa della battaglie casuali, sostituita dalla possibilità di catturare direttamente i Pokémon incontrati allo stesso modo di Pokémon GO: un lancio della Poké Ball al momento giusto, l'aiuto di una bacca ogni tanto, e una serie di tentativi e sfere sprecate per i Pokémon più ostici. Questa curiosa modifica al sistema, però non ha portato alla scomparsa degli EV e degli IV (i valori "nascosti" di ogni Pokémon, fondamentali per la creazione di team davvero competitivi): le catture danno infatti punti esperienza, ed è estremamente plausibile che ogni Pokémon catturato in tal modo porti i mostriciattoli del proprio team a sviluppare caratteristiche selettive in modo addirittura più rapido rispetto a quanto visto in passato. Una manna per chi vuole sviluppare in modo preciso la propria squadra.
Non è tutto qui, ovviamente: pur non sapendo ancora come verrà gestita l'immancabile "riproduzione" tra Pokémon nel gioco (ci aspettiamo comunque la solita pensione vista in ogni titolo della serie), dovrebbero venir introdotte pure le caramelle di GO, che a loro volta potrebbero avere un marcato effetto sia sull'aumento di livello dei propri Pokémon preferiti che sulle statistiche. Se fosse così, facendo due più due, diventerebbe possibile accumulare caramelle legate ai mostri catturati, e potenziare un team specifico a velocità sovrumana rispetto al solito. Sono supposizioni, certo, ma sicuramente fanno guadagnare al titolo tutto un altro fascino per i veterani, visto che riteniamo improbabile la scomparsa delle sfide tra allenatori umani nel gioco completo (anzi, hanno in verità già confermato la presenza degli scontri online).
L'influsso di Pokémon Go
C'è dell'altro, poi. Il gioco presenta infatti solo la prima generazione tra le sue mappe, trattandosi di un remake, ma questo fattore potrebbe venir bypassato proprio grazie alla sua "fusione" con Pokémon GO. Il lavoro di Niantic sta infatti introducendo nuove generazioni col passare del tempo, e se non ci fossero limitazioni nel passaggio dalla app al gioco diverrebbe possibile strutturare team competitivi moderni solo catturando i mostriciattoli necessari con il cellulare. In parole povere, GO diventerebbe una manna dal cielo per chiunque volesse buttarsi sul competitivo della serie su Switch: unico portale per un team completo con componenti moderni e sinergie di alto livello, con in più la chicca aggiuntiva di una probabilità altissima di trovare Pokémon Shiny rispetto ai titoli classici.
Nel complesso si tratta quindi di una strategia abbastanza furba: da una parte con i cambiamenti si spiana la strada ai neofiti, mentre dall'altra i veterani desiderosi di avere un Pokémon per Switch ad ogni costo potrebbero buttarsi su GO con rinnovato fervore, proprio per la sua importantissima fusione con la serie dal punto di vista competitivo. Aggiungete a questo una campagna che sembra comunque molto curata, e un comparto tecnico che - pur ben lontano dall'essere una evoluzione secca - risulta molto piacevole alla vista, e otterrete un capitolo potenzialmente molto più bello di quanto i fan gli diano credito (anche perché le battaglie nelle palestre e l'avanzamento della campagna paiono invariati). Resta da vedere quanti contenuti effettivamente Let's Go offrirà ai più e se le nostre supposizioni risulteranno tutte confermate; non è però il caso di fasciarsi la testa prima del tempo: non sarà un nuovo Pokémon X/Y, ma è chiaramente un titolo fatto con criterio.
Nonostante i controversi cambiamenti apportati, Pokémon Let's Go Pikachu/Eevee! potrebbe risultare sensibilmente superiore alle aspettative, anche per quei veterani che già gridavano al tradimento. Certo, non è un Pokémon "classico", e molti elementi sono stati chiaramente semplificati per abbracciare il successo di GO e le volontà dei neofiti, ma le sue caratteristiche potrebbero comunque permettergli di dar vita a una nicchia competitiva di tutto rispetto se sfruttate al meglio. Non ci resta che attendere la versione completa.
CERTEZZE
- IV ed EV sono ancora lì, e sono forse sviluppabili ancor più rapidamente
- La fusione con GO potrebbe aprire il gioco alle nuove generazioni
- Si tratta comunque di un remake di Yellow
DUBBI
- La semplificazione di certi elementi non andrà giù a molti
- L'importanza di GO per la fruibilità del gioco ancor meno