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RomeVideoGameLab, il Festival del videogioco con un occhio al futuro del Paese

Si è appena conclusa l'ultima edizione del RomeVideoGameLab, il Festival del videogioco che unisce il divertimento ad un'attenzione al futuro del Paese.

SPECIALE di Luca Forte   —   08/11/2021

I videogiochi negli anni sono diventati tante cose. Innanzitutto sono sempre stati un hobby e un passatempo, uno scacciapensieri. Una volta che sono evoluti sono diventati più complessi e, anche se non si sa con certezza se siano diventati un'arte, sicuramente le contengono quasi tutte: musica, cinema, letteratura, pittura. Guardando dietro le quinte, i videogiochi sono anche un lavoro, uno strumento. Per fare qualche quattrino, ma anche di promozione.

Se nei Tie-in la promozione è quella di un film o un libro, in realtà si è visto che i videogiochi sono uno strumento molto potente per promuovere uno sport, un marchio e un luogo. Ma anche un lavoro: la gamification è una nuova disciplina che studia come rendere più piacevoli, gratificanti e magnetiche alcune attività attraverso il gioco.

Il logo di The Paper Lab
Il logo di The Paper Lab

Però i videogiochi possono essere anche un importante strumento divulgativo. Sia in maniera diretta, attraverso opere pensate per insegnare, magari ai più piccoli, come contare e come comportarsi, sia in maniera indiretta. In quanti hanno scoperto Monteriggioni grazie Assassin's Creed o hanno visitato Los Angeles o Londra rispettivamente attraverso GTA e Watch Dogs? Civilization è un'ottima fonte di informazioni per leader storici e monumenti, mentre Battlefield 1, anche se con qualche polemica di troppo, ha fatto scoprire alcune battaglie della Prima Guerra Mondiale a chi non le conosceva.

In un paese come l'Italia che, tra mille problemi, brulica di cultura, storia e tradizioni, i videogiochi potrebbero essere un potentissimo strumento di promozione, non solo del prossimo futuro, ma anche del presente.

Per fortuna le istituzioni sembrano essersene accorte e, anche se un po' timidamente e forse con un po' di ritardo, sembrano voler provare a cogliere la palla al balzo. Un'iniziativa come RomeVideoGameLab ci fa pensare che si sia sulla strada giusta.

RomeVideoGameLab

Minecraft è un blockbuster che può essere utilizzato a fini educativi
Minecraft è un blockbuster che può essere utilizzato a fini educativi

Dal 4 al 7 novembre 2021 si è tenuto presso i teatri di posa di via Tuscolana a Roma un festival del videogioco molto particolare, essendo più votato al lato educativo-divulgativo che a quello ricreativo. RomeVideoGameLab in pochi giorni ha accolto quasi 10000 persone, tra appassionati, studenti e addetti ai lavori. Un numero notevole, soprattutto considerando le onnipresenti regole anti Covid-19, fondamentali per garantire la sicurezza di tutti.

Come dicevamo all'inizio, la particolarità del RomeVideoGameLab è che non è una "normale" fiera di videogiochi, anche se non sono mancati momenti di intrattenimento come il concertone finale, che ha consentito di godere dal vivo di alcune delle più belle colonne sonore dei film di fantascienza e fantasy, o la presentazione di alcuni interessanti progetti in arrivo da i talentuosi team italiani. O alla possibilità di guidare un Kart in compagnia di Mario e Luigi.

Il fatto è che questi momenti sono stati intervallati con altri nei quali, per esempio, si usa Minecraft per insegnare ai bambini giocando. Il laboratorio Un'avventura nel tempo, creato in collaborazione col canale Youtube "A Scuola con Minecraft", ha mostrato infatti come sia possibile usare un vero e proprio blockbuster per valorizzare quelle competenze ritenute necessarie nel prossimo futuro: creatività, capacità di risolvere problemi complessi, sviluppare un pensiero logico, saper collaborare con gli altri.

Non sono mancati momenti di nei quali si è studiata la storia: sia quella dei videogiochi, attraverso una completa e vasta selezione di console e di retrogaming, sia quella dell'uomo. Con 6 1 Mito si è usata la realtà aumentata (quella di Pokémon Go) per studiare le divinità latine, mentre con Lex Arcana, un gioco di ruolo da tavolo, si possono imparare diverse cose sulla Roma antica.

DIAGirls è un gioco esplorativo che accompagna il giocatore alla scoperta delle conquiste di alcune delle più rinomate scienziate della storia.

Sguardo al presente

Italy Land of Wonders consnete di scoprire i principali monumenti italiani
Italy Land of Wonders consnete di scoprire i principali monumenti italiani

Il videogioco è uno strumento importante non solo per studiare il passato, ma anche per sensibilizzare su alcune tematiche fondamentali oggi e soprattutto in un prossimo futuro dell'Italia, così come di ogni singola persona. Umanager insegna a sviluppare le competenze manageriali, mentre Ecogeo consente di esplorare e conoscere i segreti dell'economia circolare.

I videogiochi sono stati utili anche per superare e interiorizzare la pandemia e lo saranno sempre di più per raccontare nuove storie, o valorizzare i nostri territori. The Umbrian Chronicles è, per esempio, un videogioco pensato per promuovere e valorizzare il patrimonio culturale e ambientale del territorio del Comune di Spoleto e della Valnerina. Un'operazione simile a quella fatta da Gaeta con The Great Adventure.

Italy Land of Wonders, che abbiamo recensito qualche settimana fa, vuole far conoscere al mondo alcune delle meraviglie più incredibili che si possono trovare solo nel nostro paese, ma ci sono anche esperienze per scoprire il laboratorio del Gran Sasso o per studiare la medicina, la biologia il clima.

Professionisti

Il rapporto uomo/macchina visto attraverso gli anime giapponesi
Il rapporto uomo/macchina visto attraverso gli anime giapponesi

Per fare tutto questo c'è sicuramente bisogno di professionisti. Persone in grado sia di programmare un videogioco, sia di dargli una direzione artistica, di orchestrarlo, ma anche di promuoverlo e venderlo. Per questo sono stati organizzati anche tavoli nei quali sviluppatori indipendenti hanno trovato istituzioni e investitori, in modo da creare un substrato e una vera e propria industria in grado di generare benessere, magari non "semplicemente" per sé stessi, ma anche per tutto il sistema paese.

Per questo RomeVideoGameLab è un appuntamento importante che speriamo sia in grado di smuovere le cose e consentire alla creatività italiana e alle bellezze del nostro paese di emergere anche nel mondo dei videogiochi.