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Spyro: Reignited Trilogy, la video anteprima dall'E3 2018

Abbiamo provato all'E3 2018 alcuni livelli tratti di Spyro: Reignited Trilogy, il remake dei primi tre capitoli dedicati al draghetto viola di Activision

VIDEO di Raffaele Staccini   —   18/06/2018

Spyro: Reignited Trilogy è il remake dei primi tre capitoli di Spyro, ovvero Spyro the Dragon, Spyro 2: Gateway to Glimmer e Spyro: Year of the Dragon. Con il clamoroso successo di Crash Bandicoot N. Sane Trilogy, era solo questione di tempo prima che Activision riservasse lo stesso trattamento a un'altra celebre icona dell'era PlayStation. Tuttavia giocare oggi l'originale Spyro è un'esperienza estremamente legnosa, lenta e con alcuni livelli particolarmente frustranti. Per questo eravamo parecchio scettici quando Activision ha annunciato il remake. Eppure, all'E3 2018 abbiamo trovato il piccolo Spyro più in forma che mai. Vi raccontiamo le nostre impressioni nella video anteprima in testa all'articolo.

Spyro: Reignited Trilogy, la video anteprima dall'E3 2018

La demo che abbiamo giocato all'E3 2018 era composta da tre diversi livelli, tutti provenienti da Spyro the Dragon. Il restyling lascia a bocca aperta ancor prima di toccare il controller, con un comparto tecnico curato e coloratissimo: il modello di Spyro è vivace, espressivo e ricco di personalità, grazie soprattutto a una gran quantità di animazioni. Discorso simile per il mondo di gioco: è possibile bruciare l'erba con una fiammata, i fondali danno un maggiore senso di profondità, mentre strutture, mura e castelli sono molto più complessi e ricchi di dettagli. Anche i nemici sono più espressivi, con cani che sbadigliano e si addormentano se lasciati indisturbati. La palette di colori è azzeccata, e il sistema di illuminazione rende il livello al tramonto ancora più gradevole. Buona parte degli sforzi del team era focalizzata sul migliorare il feeling dei controlli, ora infinitamente più preciso rispetto all'originale.

Per ulteriori informazioni vi suggeriamo di leggere il nostro provato, realizzato in quel di Los Angeles da Vincenzo Lettera.