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Super Mario, che futuro ti aspetta? - La Bustina di Lakitu

Il trailer del film in arrivo nel 2023 è stato universalmente apprezzato: sarà un nuovo inizio per Super Mario anche dal punto di vista dei videogiochi?

RUBRICA di Alessandro Bacchetta   —   16/10/2022

Sostenere che Super Mario sia un marchio in crisi sarebbe folle. Il gioco più venduto per Nintendo Switch è Mario Kart 8 Deluxe, con più di 45 milioni di unità; Super Mario Odyssey, pubblicato nel 2017 e con una media Metacritic di 97, è l'episodio tridimensionale più lucroso, con circa 24 milioni di copie. Nel suo complesso, Super Mario è la serie di maggior successo dell'intera storia dei videogiochi, con 760 milioni di unità piazzate (dagli esordi a oggi, naturalmente).

Eppure, mettendo per un attimo da parte Mario Kart, che è sostanzialmente una serie a parte, è palese che negli anni le cose, per l'idraulico, siano piuttosto cambiate. È ancora una delle più note icone del mondo dei videogiochi, ma sono lontanissimi i tempi della Mario Mania a cavallo tra gli anni '80 e '90. I motivi sono molti; tra tutti c'è la progressiva decadenza del genere platform. Un genere che, a metà anni '80, era sostanzialmente il più importante - e venduto - di tutti. Un genere che, grazie proprio a Super Mario, era riuscito a plasmare perfino gli albori del mondo tridimensionale... ma che adesso è quasi inesistente, idraulico a parte. Super Mario ha mantenuto salda e indiscussa la sua corona, ma il reame si è ristretto sempre di più.

Non c'è una singola saga che negli ultimi quindici anni abbia avuto voti così alti e, allo stesso tempo, sia stata così poco premiata in termini generali. L'unico Super Mario che avrebbe potuto ambire a gioco dell'anno, da Super Mario 64 in poi (parliamo del 1996), è stato Super Mario Odyssey; che tuttavia è stato largamente oscurato da un altro gioco Nintendo, The Legend of Zelda: Breath of the Wild.

Forse Super Mario Odyssey non era perfetto, ma da molti è ritenuto comunque un capolavoro: è possibile fare meglio, ma non è facile. Non è affatto facile: basti pensare che nessun platform tridimensionale si è minimamente avvicinato alla qualità del gioco Nintendo, negli ultimi anni. Per tanto tempo Super Mario è stato al vertice dell'industria: era spesso il gioco più venduto e, al contempo, anche uno dei più influenti. Super Mario Bros. ha condizionato la direzione di tutti gli action game bidimensionali, e Super Mario 64 ha ottenuto altrettanto in ambito tridimensionale. Nonostante Super Mario Odyssey sia eccezionale, nessuno l'ha preso come riferimento. Esattamente l'opposto è accaduto a Breath of the Wild.

Le vendite su piattaforme Nintendo

Super Mario Odyssey: il trailer promozionale del gioco del 2017
Super Mario Odyssey: il trailer promozionale del gioco del 2017

Super Mario Odyssey, come abbiamo detto, è il capitolo tridimensionale più venduto; ha avuto un grande successo in generale, considerando che probabilmente oltrepasserà i 25 milioni di unità. Nonostante questo, è chiaro che la serie abbia subito, dal suo debutto, un progressivo calo commerciale. Tra i primi cinque titoli di maggior successo per NES ci sono tre episodi della saga. In cima Super Mario Bros., con circa 40 milioni di unità (su poco più di 60 milioni di console piazzate!). Al terzo posto Super Mario Bros. 3, con 18 milioni; al quinto Super Mario Bros. 2, con quasi otto milioni. SNES in totale ha venduto quasi 50 milioni di copie, e i primi due giochi più fortunati per la console sono ancora due capitoli dell'idraulico. Al primo posto Super Mario World, con circa venti milioni; al secondo Super Mario All-Stars, con poco più di 10. Un risultato eccezionale, ma la percentuale di acquirenti era già scesa sotto il 50%. Nintendo 64 ha venduto circa 33 milioni di unità, con Super Mario ancora sopra tutti gli altri, con quasi dodici milioni di copie.

Analizzare l'era GameCube è difficile, perché è stata una piattaforma poco fortunata, e ha ospitato il Super Mario "principale" meno riuscito, Super Mario Sunshine. La console ha venduto 22 milioni di copie, e Super Mario Sunshine soltanto 6 milioni, terzo titolo di maggior successo per il sistema (superato, per la prima volta, dallo "spin-off" Mario Kart). Wii ha venduto più di 100 milioni, ma Super Mario Galaxy (tra i best-seller) è risultato soltanto nono, con quasi tredici milioni di DVD venduti; New Super Mario Bros. Wii, primo titolo bidimensionale dopo anni, lo ha surclassato con più di 30 milioni di copie, risultando comunque, per la prima volta, fuori dal podio: soltanto quarto tra i più venduti della piattaforma. Wii U è poco attendibile, avendo piazzato solamente 13.5 milioni di unità; qui Super Mario 3D World è il secondo gioco più fortunato, con quasi 6 milioni, e New Super Mario Bros. U il terzo, con sostanzialmente la stessa cifra.

Super Mario Odyssey: il miglior Mario poligonale visto in un videogioco
Super Mario Odyssey: il miglior Mario poligonale visto in un videogioco

Nintendo Switch ha già superato i 110 milioni di unità e molte serie storiche di Nintendo hanno raggiunto proprio qui - a livello commerciale - il loro momento apicale: come abbiamo già detto, questa sorte è toccata anche alla diramazione tridimensionale di Super Mario. Tuttavia, con 24 milioni, Super Mario Odyssey è soltanto il sesto gioco più venduto per la piattaforma. Per la prima volta l'idraulico è stato superato da The Legend of Zelda, oltre che da Pokémon, Animal Crossing, Super Smash Bros. e (al solito, ormai) da Mario Kart. Super Mario ormai è uno dei tanti: "soltanto" il 20% (circa) degli utenti Switch ha acquistato anche la sua più recente avventura.

Cosa può fare Nintendo?

Super Mario Odyssey: il nuovo gioco della serie sarà tridimensionale o bidimensionale?
Super Mario Odyssey: il nuovo gioco della serie sarà tridimensionale o bidimensionale?

Esistono due verità, solo in apparente contraddizione tra loro. Super Mario continua a essere una delle serie più fortunate dell'industria, sia in termini commerciali che di responso critico; allo stesso tempo, è lontanissimo dall'esercitare l'influenza che aveva un tempo, sia su console Nintendo che sull'industria in generale. Lo ribadiamo: per Super Mario in questo articolo intendiamo la serie principale in senso stretto, non Mario Kart o altri spin-off. Non siamo qui per suggerire che direzione potrebbe prendere Nintendo, sarebbe arrogante; proprio perché, come abbiamo detto, la serie sta tutt'altro che male. Non è, per capirci, nella posizione in cui si trovava The Legend of Zelda nel 2011, quando era evidente che dovesse cambiare qualcosa; in quel momento l'open world stava spiccando il volo come ambientazione dominante dell'industria, e Nintendo da troppo tempo l'aveva perso di vista: non si trattava di inventarsi qualcosa, ma di riportare il brand nel posto che gli spettava. Con Super Mario non è così; a parte Super Mario Sunshine, il team Mario non ha praticamente sbagliato un colpo. È proprio il genere di appartenenza ad avere perso fascino.

Super Mario Bros. - Il Film: un nuovo inizio per l'idraulico?
Super Mario Bros. - Il Film: un nuovo inizio per l'idraulico?

Il film, in arrivo il 6 aprile, è un progetto fondamentale per l'azienda giapponese. Per investimenti, per opportunità future, per Super Mario stesso. L'idraulico avrà una visibilità fuori dal mondo dei videogiochi che non aveva da molto, molto tempo; come avevamo supposto in passato, sarebbe assurdo se Nintendo non avesse in serbo un gioco per accompagnarne il lancio. E il fatto che il team di Super Mario sia in silenzio dal 2017 è molto indicativo; in passato usciva un episodio della serie ogni tre anni, a dicembre 2022 invece saranno cinque senza pubblicazioni. Si vocifera di un gioco bidimensionale con un nuovo stile grafico; sia quello che sia, siamo sicuri che il prossimo sarà un capitolo cruciale per il futuro della serie. Gli obbiettivi sono due: tornare a essere una delle serie più influenti dell'industria, e anche una delle più vendute. In occasione del lungometraggio, sarebbe fondamentale raggiungerne almeno uno.

La nostra sensazione, vista la base installata di Switch, è che sia più facile ambire al risultato commerciale: e in questo senso, forse è più adatto il ramo bidimensionale. Ma sarebbe fantastico anche se uscisse un nuovo capitolo tridimensionale, con l'anelito di raggiungerli entrambi. Potremmo sbagliarci, ma crediamo che a Koizumi non sia tanto piaciuto essere soverchiato da The Legend of Zelda: in molti si aspettano che il 2023 possa diventare l'anno di Tears of the Kingdom... e se invece fosse quello di Super Mario?