Quando si parla di gaming su PC si deve tenere in considerazione anche una periferica di cui il giocatore console raramente ha bisogno. Parliamo ovviamente della tastiera, che insieme al mouse rappresenta il sistema di input preferito dai pcisti più convinti. A casa e al lavoro di solito usiamo quella che capita: se i tasti funzionano tutti, non ci serve altro. In realtà anche nell'uso di tutti i giorni servirebbe prestare più attenzione alla nostra keyboard, ma è per giocare che le caratteristiche di questo hardware diventano più rilevanti.
In questo articolo proveremo dunque a darvi tutte le informazioni necessarie a un acquisto più consapevole della vostra tastiera da gaming, che potrete usare su PC ma che vi consigliamo di tenere in considerazione anche come alternativa al controller su console, specie in alcuni generi come gli sparatutto in prima persona (FPS), e gli strategici in tempo reale (RTS). Seguiteci, dunque, che c'è molto di cui parlare.
Form Factor
La prima cosa da scegliere in una nuova tastiera è il suo Form Factor: le dimensioni, le soluzioni ergonomiche, il materiale, ecc.
Dimensioni
Partiamo proprio dalle dimensioni. In questo ambito le preferenze personali la fanno da padrone, visto che si può optare per una tastiera QWERTY con oltre 100 tasti, oppure per una "tenkeyless" senza tastierino numerico, TKL in gergo. Esistono anche modelli modulari, dove il tastierino può essere staccato e riposizionato. Sta a voi decidere, anche in base a quanto spazio avete nella vostra postazione.
L'ultima tendenza sembra puntare verso una progressiva riduzione delle tastiere e oggi si trovano soluzioni che tendono a perdere qualsiasi spazio vuoto tra i tasti, come le miniTKL o keyboard con ancora meno pulsanti, ad esempio quelle prive di tasti funzione (gli F1-F12 per intenderci).
In generale la decisione da intraprendere è strettamente legata alle vostre preferenze e necessità: magari l'uso primario è per esigenze d'ufficio e quindi avere un layout completo comprensivo anche di tasti multimediali può fare al caso vostro; oppure siete giocatori di MMOG e MOBA e avere dei pulsanti programmabili per macro può essere essenziali per risultare competitivi. O, ancora, siete soliti alternare il lavoro con il gaming e avere una seconda tastiera molto compatta da posizionare al volo con un orientamento specifico nel momento in cui iniziate a giocare, può essere fondamentale per le vostre esigenze.
Ergonomia
Le possibili soluzioni che vanno a migliorare l'ergonomia di una tastiera sono la presenza di tasti gommati, principalmente i WASD, o un poggiapolsi in grado di fare la differenza nel momento in cui si affrontano lunghe maratone di gioco o, anche solo si è soliti stare al computer per ore a scrivere un determinato documento o compilare un foglio Excel. Anche la presenza o meno del tasto Windows rientra in queste opzioni, visto che premerlo al momento sbagliato può essere deleterio.
Resistenza ad agenti esterni
Acqua, polvere, residui di cibo e di bevande. Utilizzando la tastiera anche durante i nostri snack o per lunghi periodi di tempo, il rischio di danneggiarla con qualche agente esterno è sempre dietro l'angolo. Scegliere un modello resistente alla polvere e all'acqua, con una certificazione IP elevata, assicura che il dispositivo sia ben protetto da fuoriuscite e polvere, permettendo di ottenere maggiore durata nel tempo e quindi più possibilità di sfruttare a lungo quanto investito per acquistarlo.
Materiali
I materiali più comuni per le tastiere sono plastica e metallo. Quelle in plastica sono più leggere ed economiche, le seconde sono più pesanti ovviamente, ma possono resistere a sollecitazioni maggiori. Per la plastica, le tastiere in ABS sono generalmente più resistenti e durevoli, ma comunque meno solide di quelle in metallo.
Tastiera meccanica, a membrana o ibrida?
Una scelta ben più importante è quella tra tastiera meccanica e una a membrana: cambia sensibilmente il modo in cui i tasti vengono premuti. Una tastiera a membrana è in genere meno costosa e più sottile; restituisce però un feedback meno deciso, senza il click distintivo che invece arriva da una tastiera meccanica.
La tastiera meccanica, infatti, ha uno switch, meccanico appunto, presente sotto ogni tasto; il costo è superiore, così come il livello di rumore, ma in generale è più precisa, meno soggetta a blocchi dei tasti e più facile da personalizzare. Se non avete problemi di budget vi consigliamo caldamente di optare per questa opzione.
Esistono anche soluzioni ibride: queste sono più silenziose delle tastiere meccaniche, ma in generale mantengono alcune delle criticità delle tastiere a membrana.
Connettività wireless, Bluetooth o cavo?
Sul fronte connettività, al solito c'è l'eterno dilemma: meglio via cavo o wireless? Con dongle 2.4 GHz o Bluetooth? Le tastiere via cavo hanno molti vantaggi quando si parla di gaming: sono meno costose, non dipendono dalla durata di una batteria e, soprattutto, hanno molta meno latenza. Quelle wireless, qualsiasi sia il tipo di connessione, possono scaricarsi nei momenti meno opportuni, hanno una risposta agli input meno rapida e costano di più. Il vantaggio principale, in questo caso, è nella praticità d'uso visto che si riducono i cavi nella postazione. Se potete, optate per un'opzione via cavo.
Esistono comunque anche molti modelli modulari che sfruttano una doppia connessione, via cavo e WiFi a ridotta latenza.
Personalizzazione
Sul fronte personalizzazione della tastiera, sono tante le opzioni da tenere in considerazione, più o meno futili. La presenza o meno di illuminazione RGB, per esempio, è una questione di semplici gusti personali, mentre la presenza di tasti dedicati alle macro, ovvero bottoni configurabili per eseguire una combinazione di azioni predeterminata, può risultare davvero utile. Nelle tastiere meccaniche poi, gli stessi tasti possono essere sostituiti, in modo che siano concavi o convessi, con texture particolari o un colore che li renda più facili da individuare. Tutto in funzione di un'esigenza di massima personalizzazione che possa andare incontro all'uso concreto e alle preferenze di feeling legato alla pressione dei tasti. Le tastiere più versatili permettono persino di premere più tasti contemporaneamente per registrare le azioni più complesse e hanno un anti-ghosting, ovvero una funzione che fa sì che, quando si premono più tasti, la tastiera non pensi che ne sia stato premuto anche uno che non si è toccato affatto. Sulle tastiere meccaniche c'è infine la possibilità di scegliere la tipologia di switch, che si dividono principalmente tra lineari e tattili. Quelli lineari si distinguono per la fluidità nel movimento del tasto. La pressione non cambia dall'inizio sino alla fine del suo percorso e sono i più usati per giocare. Gli switch tattili restituiscono invece un diverso feedback a metà pressione, che conferma l'attivazione del tasto: sono ottimi per scrivere, meno per il gaming. Esistono infine switch meccanici a basso profilo, che possono essere utili per stancare meno le dita e ridurre l'altezza del pulsante, ma senza rinunciare alla maggiore precisione di una tastiera meccanica.
In ambito gaming un'evoluzione ulteriore e molto recente degli switch meccanici è rappresentata da quelli ottico-meccanici che offrono ulteriori vantaggi per il giocatore: la precisione è ancora più elevata e soprattutto c'è una maggiore stabilità e coerenza nella pressione. Inoltre questa tipologia di switch è in grado di ridurre ulteriormente l'input lag in determinate condizioni d'uso visto che la trasmissione dell'input è praticamente istantanea. Un esempio di switch ottico-meccanici sono quelli realizzati da ASUS: gli RX firmati ROG, frutto di una ricerca in questo ambito durata anni.
Queste tutte le caratteristiche che possono essere importanti in una tastiera da gaming. Se apprezzate questa tipologia di articoli, vi rimandiamo alla nostra guida similare con molti consigli su come scegliere le cuffie da gaming che fanno al caso vostro.