Nei giorni precedenti al lancio del gioco, Ubisoft ha finalmente chiarito alcuni dettagli riguardanti il supporto post-lancio di The Division 2, il sequel dell'action in terza persona completamente votato al multiplayer che si prepara ad arrivare sul mercato il 15 marzo. La presenza di un Pass Anno 1 tra le opzioni di acquisto aveva infatti generato qualche incomprensione visto che in diverse occasioni il publisher francese aveva confermato che tutti i contenuti aggiuntivi sarebbero stati gratuiti almeno per il primo anno. Ora finalmente sappiamo cosa ci aspetta nei 12 mesi successivi all'uscita del gioco e soprattutto cosa ottiene in più chi decide di spendere i soldi sul Pass Anno 1.
Le novità per l'endgame
Partiamo dalle novità più imminenti: a seguire l'uscita del gioco, probabilmente già nelle primissime settimane dopo il lancio, Ubisoft introdurrà due contenuti fondamentali per l'endgame. Si tratta di Tidal Basin, la fortezza dei Black Tusk e di Operation Dark Hours, il primo raid. La Washington di The Division 2 è messa a ferro e fuoco da tre fazioni con cui il giocatore dovrà vedersela durante la fase di leveling. Ognuna avrà la sua roccaforte, il suo quartier generale che rappresenterà probabilmente il contenuto più difficile e avanzato da affrontare, quello che darà accesso al loot migliore. I Black Tusk rappresentano la quarta fazione, quella che si andrà ad aggiungere una volta raggiunto il level cap fissato a 30 e che, di fatto, andrà a modificare in modo consistente le missioni e le attività già svolte, così da offrire una maggiore rigiocabilità dei contenuti affrontati durante la crescita del proprio personaggio. Tidal Basin sarà la fortezza di questa quarta fazione, probabilmente la più difficile da affrontare tra tutte ed è scontato che la vedremo apparire in gioco poco dopo il lancio. Stesso discorso vale per Operation Dark Hours: considerata che una delle principali critiche del primo The Division era la pochezza del suo endgame e successivamente la qualità scadente dei suoi primissimi raid, ci sembra scontato che Massive farà di tutto per aggiungere questo contenuto endgame a stretto giro e probabilmente rappresenterà l'attività più ricca di loot che i giocatori potranno affrontare una volta raggiunto il level cap. D'altra parte si tratta di una sfida che richiederà un gruppo composto da 8 giocatori e siamo molto curiosi di vedere come questo assembramento verrà organizzato visto che The Division 2 supporta team da quattro giocatori al massimo.
Gli episodi aggiuntivi
Successivamente a questa prima infornata di contenuti, Ubisoft rilascerà ogni 3-4 mesi circa, tre episodi aggiuntivi decisamente corposi che rappresentano una sorta di espansione del gioco base. In estate toccherà a DC: outskirts: Expedition, il primo episodio ufficiale che ci vedrà esplorare l'area circostante Washington per svolgere due missioni principali inedite. L'add-on conterrà anche una nuova modalità di gioco che ci vedrà mettere in piedi una spedizione di giocatori per muoversi alla ricerca di un convoglio di cui si sono perse le tracce.
Per il secondo episodio dovremo attendere l'autunno ma, una volta rilasciato, ci permetterà di esplorare il Pentagono, uno degli edifici più rappresentativi della forza militare americana. In Pentagon: The Last Castle avremo a che fare con un altro arco narrativo inedito composto da alcune missioni principali e da una nuova modalità di gioco dove dovremo assaltare con la massima rapidità il Pentagono per scoprire cosa si cela nelle sue stanze più misteriose e raccogliere così i segreti meglio custoditi al mondo.
A chiudere il trittico di DLC, ci sarà l'episodio che arriverà entro la fine del 2019 attualmente ancora privo di un titolo ufficiale. L'unica cosa che sappiamo è che offrirà ovviamente alcune missioni ricche di trama e probabilmente chiuderà l'intero arco narrativo di The Division 2 ponendo le basi per il secondo anno di contenuti che, immancabilmente, Massive e Ubisoft annunceranno all'inizio del 2020.
Ma ancora non è finita: durante il rilascio di questi tre episodi, Ubisoft sbloccherà anche tre specializzazioni inedite che si andranno ad aggiungere alle tre già previste nel gioco base e che rappresentano la massima personalizzazione a cui avrà accesso il giocatore. Queste tre specializzazioni inedite sono ancora completamente avvolte dal mistero ma possiamo aspettarci per ognuna un'arma di rappresentanza, alcune varianti specifiche delle abilità, una granata ed equipaggiamento peculiare. Probabilmente ogni episodio si porterà in dote una singola specializzazione che dovrà essere sbloccata spendendo dei crediti in game oppure svolgendo a ripetizione determinate attività.
Il Pass Anno 1
Tutti i contenuti che vi abbiamo descritto saranno disponibili gratuitamente per tutti i possessori di The Division 2, ma chi avrà anche il pass potrà innanzitutto giocare i tre episodi aggiuntivi con una settimana di anticipo rispetto al loro rilascio previsto e inoltre avrà accesso immediato a ogni specializzazione non appena verrà aggiunta. Non dovrà cioè sbloccarla in un modo che ancora non è stato definito. E questo potrebbe significare ore e ore di grinding in meno o magari qualche credito in più in tasca. Ma non è tutto. I possessori del pass avranno anche una manciata di contenuti esclusivi: otto assegnazioni inedite - delle brevissime missioni che sveleranno alcuni retroscena della diffusione del virus a Washington - una taglia aggiuntiva ogni settimana e un progetto inedito in più al giorno. Il tutto fino a marzo del 2020.
Per il secondo anno di The Division 2 non sappiamo bene cosa succederà ma probabilmente, un po' come avvenuto con altri titoli Ubisoft, l'acquisto del nuovo, immancabile pass, darà nuovamente accesso anticipato o fortemente avvantaggiato ai contenuti aggiuntivi mentre tutti i giocatori con il gioco base dovranno probabilmente esibirsi in grinding selvaggi oppure nella spesa di crediti in game per sbloccare le novità. Onestamente dubitiamo che Massive e Ubisoft blocchino i prossimi contenuti del gioco dietro un qualche paywall, obbligando i giocatori a pagare per continuare ad avanzare in The Division 2: la divisione dell'utenza è un male per questo genere di titoli e continuare a stimolare i player a giocare tutti i giorni, tutte le settimane è sempre un bene, anche se questi si sono limitati a comprare soltanto il gioco base.
Avete già iniziato a giocare The Division 2? E vi sta piacendo? Fatecelo sapere tra i commenti e tornate con costanza su Multiplayer.it perché continueremo a parlare del gioco ancora molto a lungo.