Secondo una delle grandi leggi universali, la cui esistenza è tenuta nascosta da molti ma riconosciuta da tutti, i giochi del passato prima o poi arrivano anche su Nintendo Switch. Esistono le dovute eccezioni, è vero, ma quando si parla di indie, produzioni indipendenti e titoli minori l'applicazione di questa legge è praticamente scontata: accade di nuovo in questi giorni con Unit 4, un platform 2D vecchia scuola tanto colorato quanto infame. Qualcuno di voi se lo ricorderà con un sorriso (i più bravi, probabilmente): due anni fa era arrivato su console di nuova generazione e su PC. Il tempo passa ma le vecchie glorie restano: il team di Gamera interactive (che vi ricordiamo, è italiano) ha approntato un bel porting su Nintendo Switch. Lo abbiamo provato per voi, e quindi vi proponiamo la sua recensione.
Trama e gameplay
Unit 4 è lo stesso gioco di due anni fa, se avete tempo per un'indagine comparativa potreste anche valutare di andare a ripescare la recensione di Unit 4 per Xbox One a cura del buon vecchio Spotti. Le principali novità con cui arriva su Nintendo Switch sono prettamente tecniche, volte a sfruttare a dovere (quando possibile) le peculiarità della console ibrida della casa di Kyoto: per esempio dal punto di vista del sistema di vibrazioni, dell'HD Rumble, della ridisposizione dei comandi di gioco, e via dicendo. C'è anche il contenuto Unit 4 Clash of Agents già incluso nel pacchetto, mentre in precedenza era stato logicamente distribuito a parte dopo il rilascio ufficiale. La trama di Unit 4 è quanto di più funzionale possa esserci all'introduzione del vero cuore portante della produzione, e cioè il gameplay: esiste un gruppo di quattro eroi nello spazio che deve recuperare un certo oggetto che è stato sottratto da un certo cattivo, perché sì.
Non è importante chi sia il cattivo, né chi siano gli eroi: è importante invece che i paladini del bene in questione siano esattamente quattro e che ciascuno di essi possieda la sua arma/abilità caratteristica, perché ciò ha un grande impatto sul funzionamento del gioco in sé. Tutto ciò che avrete bisogno di sapere su Unit 4, soprattutto dal punto di vista dei suoi curiosi comandi di gioco, vi verrà spiegato dal pratico, rapido ed illuminante tutorial iniziale. Gamera Interactive ha realizzato probabilmente uno dei tutorial più efficaci degli ultimi anni, con un livello di difficoltà incrementale, chiaro, logico, e soprattutto che permette al giocatore di rendersi immediatamente conto di cosa lo aspetterà di lì a poco; vale a dire una carneficina. Sull'aspetto della difficoltà di Unit 4 torneremo poco più avanti: tornando agli eroi, ognuno di loro possiede un colore e un'abilità particolare.
L'eroe blu è il più agile di tutti, e l'unico a possedere il doppio salto; l'eroe rosso è forzuto e lento, ma può scattare caricando con una spallata i nemici vicini (nonché spostare casse gigantesche); l'eroe verde ha un rampino, e un rampino torna sempre utile nello spazio, no?; infine l'eroe giallo è il saggio-sensei in grado di diventare invisibile e di prolungare il salto con una sorta di planata a rallentatore. Come potrebbe recitare la didascalia di qualche blockbuster da quattro soldi, "singolarmente sono deboli, ma insieme sono fortissimi". Ed è proprio questo forse il pregio principale di Unit 4: il livello di difficoltà adatto probabilmente a tipologie molto differenti di giocatori. Stiamo per spiegarvi i motivi.
Modalità multigiocatore e difficoltà
Unit 4 è un platform game 2D vecchia scuola, estremamente brutale e punitivo se giocato da soli. Il singolo utente prende il controllo di uno degli eroi e affronta i livelli (sviluppati orizzontalmente) partendo dall'inizio, affrontando tutta una serie di nemici, ostacoli e piattaforme, raccogliendo oggetti e collezionabili, quindi aprendosi una strada per arrivare alla meta. Ci sono dei checkpoint posizionati in punti strategici, spesso davvero cattivi; ci sono tante monete da raccogliere, che più avanti serviranno per potenziare e personalizzare la propria base operativa (una navicella spaziale); ci sono tanti nemici, grossi e piccoli, che al minimo contatto elimineranno il protagonista costringendolo a ricominciare daccapo (o dall'ultimo checkpoint). Ora, quando si è da soli Unit 4 consente di scambiare il proprio eroe in un istante con uno degli altri tre rimasti in panchina.
Per esempio, dopo una serie di salti effettuati con l'eroe blu magari è possibile ritrovarsi dinanzi una cassa impossibile da spostare: a questo punto si cambia al volo con l'eroe rosso e la si lancia lontano. Immaginatevi però una situazione in cui a schermo sono presenti tanti nemici, ed è necessario davvero calcolare al millimetro ogni spostamento del protagonista, nonché i tempi di scambio tra un eroe e l'altro per rimanere coordinati. Un secondo in più potrebbe far cadere l'eroe verde in un burrone prima di avere il tempo di scambiarlo con quello giallo in grado di levitare; un level design e una progressione trial and error non semplificano di certo le cose.
Ecco allora che la modalità multigiocatore in locale diventa quasi una necessità per i meno bravi, pur di arrivare a vedere i titoli di coda della produzione. È innegabile, tra l'altro, che in quattro utenti Unit 4 dia il meglio di sé: ogni singolo presente può impugnare un controller (o un Joy-Con) e impersonare uno specifico eroe, in modo che tutti quanti assieme ci si coordini fino alla fine del livello. Nell'uno e nell'altro caso l'esperienza si mostra sempre appagante e il livello di sfida interessante: sono pochi i livelli, i nemici e le situazioni sottotono di Unit 4. E se siete amanti della pixel art probabilmente non vi accorgerete neppure delle piccole sbavature presenti di tanto in tanto.
Conclusioni
Unit 4 è un solido platform game 2D vecchia scuola, i cui livelli non verranno mai superati in un batter d'occhio come potreste erroneamente pensare ad un'analisi superficiale. È possibile che siate costretti a ripetere le prime fasi del primo livello, ad esempio, anche una trentina di volte. La soddisfazione che deriva dal completamento di ogni singolo mondo, però, è davvero tanta (e mondi e livelli sono pure parecchi). Al netto di qualche piccolo inciampo nel bilanciamento tra i singoli protagonisti e qualche minima sbavatura nel design dei mondi proposti, Unit 4 resta oggi come allora un'esperienza divertente e appagante. Purtroppo resta identico anche il prezzo di lancio su Nintendo Switch, pari a 14,99 euro.
PRO
- Gestione e poteri dei personaggi interessanti
- Ottima pixel art
- Livello di difficoltà vecchia scuola, ma non estremo
CONTRO
- Qualche livello e nemico meno ispirati di altri
- La gestione del multiplayer andava un po' rivista
- Nessun contenuto davvero inedito