A guardare i primi video di Tom Clancy's XDefiant ci si potrebbe sentire piuttosto spiazzati. Da una parte abbiamo un forte richiamo ai movimenti rapidi e veloci dei più recenti sparatutto, in forte antitesi con le calme e ragionate azioni a cui i Ghosts ci hanno abituato negli anni passati, e dall'altra uno stile visivo capace di creare un connessione con la serie di Watch Dogs più forte di quanto non riesca a fare con il brand Tom Clancy's. Graffiti al neon, un Regina Elisabetta con un lupo blu sotto al braccio, personaggi dall'aspetto colorato e futuristico, ma anche un mood che proprio non riesce ad allinearsi con la guerra più seria e matura dei vari Rainbow Six o The Division.
In questa anteprima di Tom Clancy's XDefiant proviamo a tirare una riga e accettare che questo nuovo progetto abbia mire e ambizioni diverse, per potersi liberare dal pesante fardello di un gameplay più statico e proporsi sul mercato come offerta completamente alternativa al più popolare Siege. Poco importa se farlo vuol dire andare a calpestare i piedi a un colosso chiamato Call of Duty.
Free to Play
Partiamo dal prezzo o meglio dal non prezzo, visto che XDefiant sarà distribuito attraverso un modello free to play e reso disponibile su tutte le piattaforme esistenti al momento, Nintendo Switch esclusa. Parliamo di un gioco multiplayer a squadre 6v6 dove l'imperativo è vincere ma, soprattutto, divertirsi: questo è stato il dogma trainante dell'intera presentazione dell'altra sera. Mark Rubin, che il destino ha voluto ancora al lavoro sui "Fantasmi" dopo Call of Duty: Ghosts, ha infatti ripetuto più volte nel corso dell'evento che Tom Clancy's XDefiant può essere da subito approcciato con una mentalità competitiva, ma vuole abbracciare anche la community più casual, quella che può dedicare poche ore ai videogiochi e che mette lo svago davanti a tutto. Negli anni abbiamo sentito molteplici volte queste promesse, da fonti differenti, con risultati che non sono mai riusciti a soddisfare appieno le frange di pubblico coinvolte.
La speranza è che questa volta Ubisoft riesca a fare centro, regalando un'esperienza davvero a trecentosessanta gradi senza eccessivi paletti. Un compito sicuramente non facile, che Tom Clancy's XDefiant cerca di assolvere con una struttura che, almeno da questi primissimi video di gameplay, sembra poter regalare ai giocatori una buona miscela di intuitività e profondità. Bastano pochi istanti, infatti, per capire le modalità di gioco, comprendere l'interfaccia minimalista e farsi un'idea delle classi a disposizione, un passo sicuramente importante per far mostrare che, quando il titolo sarà pronto ad arrivare sul mercato, non richiederà un theorycrafting particolarmente esigente per poter essere apprezzato.
Bene così dunque, a patto che poi le varie combinazioni di armi, gadget e fazioni non si appiattiscano eccessivamente. Al momento quello che sappiamo è che nella versione finale del titolo saranno presenti quattro fazioni principali: Lupi, Reietti, Purificatori ed Echelon ognuna con caratteristiche specifiche che la rendono migliore delle altre in determinati frangenti, sfruttando ad esempio una maggior quantità di punti ferita nel caso dei Lupi o un propensione verso il danno per i Purificatori, elementi comunque combinabili poi con le già sopracitate abilità e ultra.
In azione tra scivolate e colpi alla testa
Completato e personalizzato il loadout, ci immaginiamo qualcosa molto simile alle classi di COD, magari con perk aggiuntivi e attachment per le armi da scegliere con cura, ci aspettano partite adrenaliniche dove le modalità non vogliono provare a proporre nulla di rivoluzionario.
Nel pacchetto iniziale saranno infatti dieci le mappe a disposizione, di cui sette arene, dove giocare le classiche partite Team Deathmatch e Dominion ad esempio, e tre più lineari dove gettarsi a capofitto in missioni di scorta o checkpoint, per un risultato, almeno sulla carta, maggiormente interessante rispetto alla modalità VIP vista su Cold War, forse eccessivamente caotica. In tutto questo, ovviamente, non poteva mancare un arsenale di armi vasto e in continua espansione, basato su bocche da fuoco realmente esistenti come il P90 e con un gameplay particolarmente soddisfacente, sempre a detta degli sviluppatori.
Al momento, senza aver messo mano al gioco, tocca fidarci, e da quanto si è potuto evincere dai primi, brevissimi, spezzoni di gameplay il rinculo delle armi è estremamente lieve, il feedback dei colpi leggero e il time to kill decisamente basso, tanto che un paio di colpi bastano e avanzano per mettere fuori gioco gli avversari. Ci aspettiamo dunque un titolo frenetico ma ci auguriamo anche che le mappe siano in grado di offrire spazi ampi per utilizzare un po' di testa per evitare di costringere i giocatori a buttarsi a capofitto nell'azione, scivolando sul pavimento e sparacchiando a qualsiasi cosa si muova come unico metodo di ingaggio.
Poca originalità eppure è interessante
Sarebbe folle gridare al miracolo o alla rivoluzione per questo Tom Clancy's XDefiant, dato che al momento sembra essere un titolo estremamente derivativo. Tuttavia, Ubisoft ha dimostrato di saper supportare i propri prodotti, anche quando le cose non vanno particolarmente bene, e trasformare possibili ostacoli in trampolini da cui far spiccare il volo alle sue produzioni.
È successo con For Honor, ancora oggi giocato, è successo con Rainbow Six: Siege, diventato poi fenomeno esport. Una magia che non accade, però, sempre: Hyperscape, per esempio, è stato abbandonato in massa dopo l'ottimo boost iniziale. Questa produzione invece ci lascia intravedere delle buone possibilità a differenza dello sfortunato Battle Royale, forse proprio perché ricorda così da vicino altri titolo di enorme fama, ma oggi accessibili solo dietro esborso monetario. È vero che COD è sempre in prima posizione sul mercato ma è altresì vero che se si vuole giocare uno shooter arena gratuitamente la vera unica alternativa valida è rappresentata dalla modalità Arena di Apex Legends, altrimenti il ripiego è rivolto verso sparatutto molto più tecnici e competitivi.
Questo spiega anche l'estetica dei personaggi e del mondo di gioco destinata chiaramente a un pubblico giovane e poco pretenzioso, dove lo stile e qualche tamarrata extra possono far chiudere un occhio su modelli e texture non di primissimo livello. In linea insomma con quanto mostrato negli anni dallo sparatutto Activision.
Intrigante questo XDefiance, forse non originalissimo, ma la sua struttura da free to play potrebbe attirare più di qualche curioso e magari riuscire a creare una solida community. La sensazione che abbiamo avuto guardando questi primi filmati è di avere tra le mani una nuova versione di Call of Duty, segno che la mano di Mark Rubin potrebbe essersi fatta sentire in maniera pesante durante lo sviluppo. La curiosità resta per ora estremamente alta e non vediamo l'ora di toccare con mano il sistema di gioco e le sue classi anche se, purtroppo, dalla prima closed beta del prossimo 5 agosto noi europei saremo tagliati fuori dai giochi. Nel frattempo resta la possibilità di registrarsi sul sito di playxdefiance.com e sperare in una chiave fortunata. Attenzione unicamente a non farvi ingannare dal marchio Tom Clancy's, il mondo di gioco e i personaggi sono quelli che avete imparato a conoscere negli anni ma ad aspettarvi troverete una filosofia di gameplay estremamente differente rispetto a quella cui siete abituati.
CERTEZZE
- Idee già rodate
- Il modello free to play è una scelta saggia
DUBBI
- Spunti non particolarmente originali
- Riuscirà a creare una solida community?