Ubisoft ha recentemente annunciato la chiusura del suo FPS che tentava di fare concorrenza a Call of Duty, XDefiant, insieme alla chiusura di Ubisoft San Francisco e il licenziamento di quasi 300 persone.
Ora sono emerse delle note interne dell'amministratore delegato Yves Guillemot e del capo degli studios Marie-Sophie de Waubert.
Le note intere di Ubisoft su XDefiant
In una nota ottenuta da Insider Gaming, Guillemot ha dichiarato che la decisione di cancellare XDefiant, chiudere Ubisoft San Francisco e Osaka e chiudere l'ufficio di Sydney è stata "una delle decisioni più difficili che abbiamo dovuto prendere".
Guillemot ha elogiato il team di sviluppo di XDefiant e la sua volontà di "sfidare i migliori sparatutto sul mercato". Tuttavia, "non è stato sufficiente", ha ammesso. Per coloro che sono stati licenziati, Guillemot ha detto di esprimere la sua "più profonda gratitudine" e che la società farà "tutto il possibile" per aiutare i dipendenti colpiti.
Guillemot ha poi affermato che Ubisoft sta effettivamente attraversando "tempi turbolenti", aggiungendo che sta lavorando con il suo team esecutivo per trovare "le soluzioni migliori per mantenere il controllo del nostro destino". Ha aggiunto anche: "Sto facendo tutto il possibile per aiutarci a ritrovare lo slancio, in modo da poter continuare a fare di Ubisoft un attore chiave nel nostro settore, un creatore noto per i suoi videogiochi unici ed eccezionali".
Per quanto riguarda la nota inviata al personale da Marie-Sophie de Waubert, ha affermato che il gioco ha avuto un "inizio incoraggiante" ma non è riuscito ad "attrarre e trattenere" un numero sufficiente di giocatori. La dirigente ha poi aggiunto che lo scarso successo di Ubisoft con XDefiant non significa che la società smetterà di perseguire titoli games-as-a-service. Anzi, ha affermato che i games-as-a-service rimangono "un pilastro della strategia", citando esempi di successo come Rainbow Six, The Crew e For Honor.