Quelli di Sega ci avevano detto: "sono circa tre ore di gameplay, ma avrete l'intero giorno a disposizione. Buon divertimento". E anche noi pensavamo di fare abbastanza presto, portare a casa l'articolo e registrare i video necessari in quello stesso lasso di tempo, in modo da sfruttare il pomeriggio in altri modi. La nostra prova di Two Point Campus è invece andata ben oltre il tempo preventivato, altro che tre ore...
L'università della vita
Quando abbiamo finalmente chiuso l'applicazione erano passate circa otto ore, con qualche pausa in mezzo, certo, ma sono lo stesso otto, lunghe, ore. Non ce le passi davanti allo schermo se non ti stai genuinamente divertendo. Anche con il precedente Two Point Hospital ci siamo regalati diverse gustose maratone, ma per rifarlo una seconda volta non sarebbe bastata una nuova ambientazione, ed ecco perché abbiamo iniziato a giocare con Two Point Campus un po' prevenuti, guardinghi. Inoltre, l'idea di gestire un'università di chiaro stampo americano, che è la più iconica ma anche la più lontana da noi, non suonava attraente come la precedente, o come un ritorno sulle montagne russe inseguendo il mito di Theme Park. Tutti dubbi che si sono dissolti man mano che il gioco introduceva nuove meccaniche, spesso legate a doppio filo proprio alla peculiare ambientazione scelta.
Tre anni insieme
In Two Point Hospital, il paziente entrava malato e se tutto andava bene ne usciva guarito, passando per la cassa, in pochi minuti. In Two Point Campus, il percorso che porta alla soddisfazione del singolo studente è molto più lungo e tortuoso visto che per arrivare alla laurea sono necessari tre anni, durante i quali andranno soddisfatte tutte le sue necessità: pedagogiche, organizzative e ricreative. È nostro interesse fare in modo che il percorso scolastico venga concluso perché la retta è annuale e grossi problemi non solo allontanerebbero uno studente ma renderebbero il nostro ateneo meno appetibile per le nuove matricole. A proposito di matricole, spesso studenti dei licei verranno in visita e se non rimarranno colpiti da ciò che vedranno finiranno inevitabilmente tra le aule di altre università.
Il triennio universitario di Two Point Campus comporta anche delle problematiche che non avevamo minimamente previsto mentre allestivamo le nostre primissime aule: dopo il primo e più semplice anno scolastico, con l'arrivo di una nuova ondata di studenti che prenderanno il posto dei precedenti, ora al loro secondo anno, è molto probabile che gli orari delle lezioni inizieranno a sovrapporsi. Quelli del primo anno e quelli del secondo potrebbero aver bisogno dello stesso professore e della stessa aula nello stesso momento. E parliamo di un solo corso, ma è possibile introdurne di nuovi ogni anno aumentando esponenzialmente il numero di aule specializzate e docenti richiesti.
Organizzare gli spazi
A questo nuovo strato di profondità, si aggiunge il già rodato schema apprezzato in Two Point Hospital qui rivisto ed espanso, con la possibilità di modificare e aggiungere elementi anche all'esterno della struttura e limitare l'uso di dormitori, bagni, docce e mense in base a un grande numero di fattori, a partire dal sesso degli occupanti. Dei dormitori spaziosi e ben organizzati faranno una grande differenza su quanto le famiglie degli studenti sono disposti a spendere, come si rifletterà sull'andamento scolastico degli iscritti.
Nel secondo campus offerto dal gioco, l'ultimo che abbiamo avuto modo di provare, ci è stato possibile iniziare ad allestire le prime confraternite, ma l'impressione è che molte delle loro caratteristiche principali fossero ancora disabilitate quindi il nostro è stato perlopiù un assaggio.
Lezioni e divertimento
Sempre nel secondo campus, il gioco introduce il primo club extrascolastico, da trasformare in un pub, una discoteca o in un centro ricreativo più generico, assegnandolo poi ai diversi gruppi studenteschi che popoleranno sempre più numerosi l'università. A questo punto del gioco, puntando alla votazione massima, siamo chiaramente andati oltre lo stato di completezza della versione che stavamo provando. L'IA non sembrava interessata alle nuove attività e la qualità della simulazione si stava chiaramente degradando. È stato particolarmente doloroso perché proprio in quel momento avremmo finalmente visto all'opera l'elemento aggregativo delle attività che secondo le promesse degli sviluppatori incentiveranno le amicizie e la nascita di eventuali amori tra gli studenti. Al momento però questo aspetto del gioco rimane un punto interrogativo, come la sua capacità di tenere alta l'attenzione attraverso tutti gli scenari proposti, cosa che non riusciva perfettamente nemmeno a Two Point Hospital.
Costruire e gestire un'università non è facile come gestire un ospedale, almeno nel mondo di Two Point Campus. In questo nuovo gioco, il team prova ad arricchire ed espandere la formula con un gestionale potenzialmente più profondo del precedente Two Point Hospital, ma senza snaturarne quell'immediatezza che da sempre rende questi prodotti apprezzati da utenti di ogni età. Ora non resta che aspettare il gioco completo, quel che abbiamo provato ci piace da pazzi, ma è solo una piccola parte dei contenuti che troveremo il 9 agosto nei negozi. Two Point Campus sarà tradotto in italiano (lo è già, in parte) e al contrario di Hospital sarà disponibile fin da subito su tutte le piattaforme: Pc, Xbox (anche su GamePass), PlayStation e Switch.
CERTEZZE
- Si lascia giocare meravigliosamente bene
- Il nuovo strato gestionale è molto interessante
- Adatto a tutti
DUBBI
- Riusciranno a fare emergere le unicità degli studenti?
- E a introdurre un numero sufficiente di nuove meccaniche?