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Xbox Series S potrebbe essere la carta vincente di Microsoft

Cerchiamo di capire perché Xbox Series S potrebbe risollevare le vendite hardware di Microsoft nella prossima generazione di console

SPECIALE di Peter Vogric   —   25/08/2020

L'arrivo di Xbox Series S è praticamente inevitabile. Negli scorsi giorni sono stati trovati diversi riferimenti a questa nuova console all'interno della confezione dei nuovi controller per Xbox Series X. Phil Spencer ha anticipato anche l'arrivo di tante altre novità interessanti. Insomma, manca solamente l'ufficialità di Microsoft per confermare l'esistenza di Xbox Series S, la quale affiancherà probabilmente Xbox Series X per la prossima generazione di console. La caratteristica principale di questa console sarà quella di offrire un hardware meno potente ad un prezzo conveniente. Ma è veramente necessaria una macchina di questo tipo? In questo articolo cercheremo di capire perché Xbox Series S potrebbe rivelarsi una vera gallina dalle uova d'oro, che potrebbe riportare in alto le vendite hardware di Microsoft.

Perché Xbox Series S?

Microsoft negli scorsi mesi ha promosso la sua Xbox Series X come la console più potente al mondo. Di fatto, guardando la scheda tecnica di questa macchina da gioco, non possiamo certo darle torto. Seppure il suo prezzo non sia ancora stato rivelato al pubblico, ci aspettiamo un ipotetico costo di circa 500€ per la console. Spendendo questa cifra di denaro, ci porteremo a casa una Xbox Series X, che ci permetterà di giocare ai prossimi titoli in 4K a 60 fotogrammi al secondo. Si tratta però di un prezzo piuttosto elevato e per questo motivo potrebbe non attirare l'attenzione di parecchi utenti. Molti infatti, come dimostra questo recente sondaggio, sono indirizzati all'acquisto di Playstation 5 e probabilmente non vorranno spendere circa la stessa somma di denaro per portarsi a casa la console Microsoft. Ed è qui che entra in gioco Xbox Series S, la quale avrà lo stesso parco titoli della sorella maggiore, ma avrà come target la risoluzione 1080p e 60 fotogrammi al secondo.

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Rinunciando al 4K, l'hardware meno potente di Xbox Series S potrà reggere lo stesso dettaglio visivo di Xbox Series X. Il vantaggio sarebbe dunque quello di poter vendere Xbox Series S ad un prezzo veramente competitivo e chiaramente inferiore alle console di nuova generazione. L'acquisto di Xbox Series S potrebbe essere considerato anche come complementare alla Playstation 5, oppure semplicemente un modo più economico per entrare nella prossima generazione di console.

Quelli che potrebbero rimanere un po' con l'amaro in bocca sono gli attuali possessori di Xbox One S e Xbox One X. Microsoft nella sua comunicazione non proprio trasparente ha garantito l'arrivo delle future esclusive first party anche per queste console. Visto il divario tecnico tra il vecchio ed il nuovo hardware, probabilmente i giochi in arrivo sulle console della famiglia One non saranno poi così tanti e Microsoft promuoverà il passaggio da queste piattaforme ad Xbox Series S. L'arrivo sul mercato di quest'ultima console andrebbe infatti in contrasto con l'offerta proposta da Xbox One X e quindi avrebbe poco senso tenerle entrambe, creando così solamente più confusione tra gli acquirenti.

Vale la pena avere il “true 4K”?

La risoluzione Full HD (o se preferite 1080p) nel 2020 potrebbe sembrare ormai datata. Il tasso d'adozione dei televisori 4K è in netta crescita, sopratutto grazie ai prezzi sempre più competitivi. Al giorno d'oggi infatti, con circa 500€ possiamo permetterci un televisore 4K di tutto rispetto. Questo però non giustifica i vantaggi portati da questa risoluzione, che spesso vengono sovrastimati, sopratutto dai videogiocatori. Prima di tutto bisogna infatti calcolare la distanza tra l'utente ed il televisore. Se questa supera quella ideale per una determinata dimensione dello schermo, non noteremo poi così tanto i vantaggi rispetto ad una risoluzione 1080p. Allo stesso modo, grazie a numerose tecniche di ricostruzione e "upscaling", anche stando nel giusto range dalla televisione, in molti potrebbero non notare affatto la differenza tra 1080p e 4K.

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Microsoft però ha speso gli ultimi tre anni a promuovere l'importanza del 4K. Come riuscirà a gestire la situazione, volendo proporre al mercato una console per il gaming in Full HD? Probabilmente l'azienda di Redmond non cambierà completamente la strategia di marketing, dichiarando al mondo che il 4K non è poi così fondamentale. Potrebbe però fare leva sulle nuove tecniche di ricostruzione, come si è visto nel mondo PC con il DLSS (deep-learning supersampling) di Nvidia. Grazie a questo algoritmo basato sull'intelligenza artificiale, è possibile ottenere una risoluzione maggiore partendo da una più bassa, mantenendo praticamente lo stesso livello di dettaglio. Il DLSS e tecnologie simili vogliono rendere un videogioco renderizzato in 1080p e portato al 4K praticamente indistinguibile da un titolo renderizzato in 4K nativo. In questo modo è possibile risparmiare parecchie risorse per investirle in un migliore comparto tecnico o in un frame-rate più alto. Attualmente con il DLSS 2.0 è già possibile raggiungere notevoli risultati, ma Nvidia sta già investendo parecchio per migliorare ulteriormente questa tecnologia nel prossimo futuro.

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Xbox Series S, pur utilizzando il 1080p come risoluzione, potrebbe non sfigurare affatto di fronte alla sua sorella maggiore, grazie all'utilizzo di queste tecniche di ricostruzione. Comprando Series S vi aggiudicherete praticamente la stessa esperienza di gioco vista su Series X. Quest'ultima rimarrà invece disponibile per i puristi, che vogliono una console senza compromessi per giocare i propri titoli al massimo.

Una questione di prezzo

Una console per generare i fotogrammi in 4K deve possedere una potenza di calcolo nettamente superiore rispetto a quella necessaria per il 1080p. Gli sviluppatori quindi si ritrovano tra le mani molte meno risorse per gestire il resto del comparto tecnico, dovendo dedicare la maggior parte di esse alla generazione di un numero più elevato di pixel. Rinunciando quindi alla risoluzione 4K, si potrebbe ottenere lo stesso livello di dettaglio anche con un hardware molto meno potente e dunque molto più economico. Volendo tirare in ballo il mondo PC, la scheda grafica Nvidia GeForce RTX 2080 Ti da oltre mille euro fatica a gestire molti videogiochi in 4K e 60 fotogrammi al secondo con i dettagli al massimo. Prendendo invece una scheda grafica economica come la GTX 1650 Super, riusciamo a giocare alla maggior parte dei giochi in 1080p e 60 fotogrammi al secondo con il massimo livello di dettaglio. La differenza di prezzo tra le due GPU è di circa mille euro, per ottenere la stessa esperienza di gioco, semplicemente con una risoluzione diversa.

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Un ragionamento simile può essere applicato al mondo delle console. Dovendo realizzare un hardware per gestire la risoluzione 1080p, Microsoft andrà a spendere molto meno rispetto a quello di Xbox Series X. Questo permetterà di posizionare la console sul mercato ad un prezzo veramente competitivo rispetto alla concorrenza. Se Xbox Series X dovesse costare circa 500€, Series S potrebbe tranquillamente arrivare a 300€. A questo punto il prezzo della console economica diventerebbe veramente interessante e potrebbe attirare l'attenzione di molti giocatori.

L’obiettivo di Microsoft

Microsoft vuole quindi differenziare la propria offerta hardware per la prossima generazione. Da una parte con il mondo PC punta ad avere il massimo delle prestazioni con componenti di fascia alta. Nel mezzo avrà Xbox Series X, che indubbiamente offrirà un sistema più economico per poter giocare ad alti livelli. Infine ci sarà Xbox Series S con la quale puntare al miglior rapporto qualità/prezzo dell'intero settore videoludico. Con questa offerta suddivisa in diversi target, Microsoft spera di poter conquistare la fiducia dei nuovi giocatori a seconda della loro disponibilità economica e alle esigenze di gioco. Allo stesso modo potrebbe attirare l'attenzione dei numerosi clienti Playstation, che potrebbero vedere Xbox Series S come un ottimo mezzo per recuperare quanto fatto da Microsoft durante l'ultima generazione e godersi il futuro parco titoli ad un costo piuttosto basso.