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Lavorare a Star Citizen è un'esperienza infernale, stando ad alcuni ex-lavoratori

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   07/03/2015

Glassdoor.com è un social network che riporta le recensioni di posti di lavoro scritte da impiegati ed ex-impiegati. Spulciando le varie società un lettore, che ringraziamo per la segnalazione, ha notato recensioni particolarmente negative e problematiche per Cloud Imperium, lo studio di sviluppo che si sta occupando a tempo pieno di Star Citizen, titolo già oggetto di culto e di studio per la capacità dimostrata di attirare fondi dal basso, con decine e decine di milioni di dollari ricevuti dagli utenti speranzosi.

Oltre a problematiche di relazioni con il pubblico, con alcuni fan definiti integralisti nella loro fede smodata e incrollabile verso il prodotto, che li porta a gesti estremi in senso positivo, tipo regali al team o attestati pubblici di stima, e negativo, con minacce di morte e di ritorsioni contro chiunque parli male del gioco, ce ne sono altri molto più preoccupanti.

Stando alle parole delle recensioni, pare che la dirigenza non sia molto cosciente di quello che sta facendo, imponendo periodi di crunch continui agli sviluppatori e sperperando i soldi in attività non strettamente legate alla produzione. Si parla di spese personali di vario tipo.

Fosse una sola recensione a raccontare di problemi di gestione del progetto e di spese pazze, non ci saremmo preoccupati, ma visto che pare un tema ricorrente, qualche dubbio è lecito sollevarlo, anche perché ci troviamo di fronte a un prodotto molto complesso, che nel corso dei mesi è cresciuto sempre di più diventando immenso, quantomeno nelle promesse. Speriamo che il simulatore spaziale definitivo non si riveli essere solo un relitto alla deriva nello spazio.