Nel corso di un'intervista con The Know, che trovate in calce, il director Cory Barlog ha rivelato nuove informazioni su God of War, confermando in primo luogo che il protagonista è in cerca di una seconda possibilità, in fuga dal suo passato tormentato. L'intero gioco si pone come una reinterpretazione delle meccaniche classiche della serie, rispettando però la continuity narrativa e coinvolgendo nello sviluppo tante persone che avevano lavorato al capitolo originale.
Alcune novità le abbiamo viste nella demo, dalla visuale al sistema di combattimento, ma Barlog ha confermato che ci saranno molti altri cambiamenti sostanziali, nell'ottica di un'esperienza narrativa che non includerà scelte morali e che ci vedrà scoprire poco a poco la storia dietro al figlio di Kratos e a sua madre, insieme a elementi che derivano dalla mitologia nordica e che includono i Nove Regni (o quantomeno alcuni di essi) ma anche il leggendario martello Mjolnir, che potrebbe comparire nel gioco come ultima arma equipaggiabile dal protagonista.
Ci saranno ancora scontri con boss enormi, anzi il director ha rivelato che in God of War avremo a che fare con i più grossi boss che si siano mai visti nella serie e che ci troveremo ad affrontare quindici, venti o cento avversari contemporaneamente sullo schermo. Ci sarà spazio anche per il figlio di Kratos, con un pulsante che servirà per richiamarlo e interagire a seconda della situazione, il che significa che il ragazzo verrà coinvolto nella risoluzione degli enigmi ambientali e nei combattimenti.