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Il Telefono Azzurro mette in guardia sui potenziali rischi legati a pedofilia e adescamento attraverso Pokémon GO

La combinazione di realtà aumentata e geo-localizzazione potrebbe permettere a malintenzionati di adescare minori, dice il Telefono Azzurro su Pokémon GO

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   14/07/2016

Riportiamo qua sotto il comunicato stampa completo inviato da Telefono Azzurro in queste ore e relativo ai potenziali rischi legati a pedofilia e adescamento attraverso Pokémon GO, la nuova app Nintendo che sta letteralmente impazzando in tutto il mondo.

Come riporta l'organizzazione per la difesa dei bambini e degli adolescenti, infatti, la combinazione di realtà aumentata e geo-localizzazione potrebbe permettere a malintenzionati di adescare minori, che peraltro in estate possono rivelarsi più soli e "connessi" del solito. Di conseguenza, aumenta il rischio che un canale come Pokémon GO possa essere sfruttato per far uscire le potenziali vittime portandole verso luoghi appartati.

La nuova app Pokemon Go, che si preannuncia come una vera e propria tendenza dell'estate, impone una riflessione sui potenziali rischi di alcuni giochi online per bambini e adolescenti. Proprio in un momento delicato e critico come il periodo estivo, in cui i più piccoli non vanno a scuola, hanno più tempo libero, sono più soli e quindi sempre più "connessi".

La realtà aumentata e la geolocalizzazione, che costituiscono i principi fondamentali del gioco, rischiano di esporre i piccoli giocatori a non pochi pericoli, primo fra tutti l'adescamento da parte di adulti malintenzionati, con gli scopi più diversi, dalla rapina all'abuso sessuale. Questo perché l'applicazione coniuga le basi del videogioco con il mondo reale: per catturare i pokemon occorre spostarsi fisicamente nello spazio. Episodi come quello del Missouri, dove tramite l'applicazione quattro rapinatori armati hanno attirato e derubato 11 adolescenti in una zona isolata, non devono più accadere. Così come devono essere scongiurati i rischi di investimenti o incidenti stradali, per distrazione.

"Nel mondo virtuale, purtroppo, le differenze di età sono annullate. E questo rischia di essere una grossa fonte di pericoli per i minori, che si ritrovano soli e senza difese, esposti alle mire di malintenzionati", ha commentato Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro e docente di Neuropsichiatria Infantile, "E' proprio in questi spazi, che si insinuano sempre di più i fenomeni dell'adescamento online e della pedofilia. Da un lato, occorre che bambini e ragazzi sviluppino una maggiore responsabilità nell'uso di questi strumenti. Su questo Telefono Azzurro promuove, da anni, attività di prevenzione, formazione nelle scuole, ascolto e intervento, con l'obiettivo di promuovere un uso sicuro del web. Dall'altro, sono le aziende sviluppatrici di nuove tecnologie a dover giocare un ruolo chiave per garantire che gli strumenti da loro promossi non possano in nessun modo mettere a rischio i minori".

Per promuovere il tema della sicurezza in Rete, Telefono Azzurro ha lanciato la campagna DIVENTA UN DIGITAL SUPPORTER #TAdigitalsupporter, che mira a costituire una rete di volontari digitali pronti a diffondere attraverso i social informazioni e materiali sul tema dell'Internet sicuro e segnalare potenziali pericoli. chiamando subito l'1.96.96 o scrivendo a www.azzurro.it/chat.