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Codacons ha chiesto di vietare Pokémon GO in Italia

Pokémon GO rappresenterebbe una distrazione eccessiva, specie alla guida

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   27/07/2016
Pokémon GO
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Tramite un comunicato sul proprio sito ufficiale, Codacons ha chiesto il divieto in Italia per Pokémon GO. L'applicazione mobile, secondo l'associazione, costituirebbe un rischio per la sicurezza degli utenti, che spesso vengono distratti dal gioco mentre magari si trovano alla guida di un'auto.

I Pokémon sono sulla bocca di tutti, nel bene e nel male.

Un fenomeno di così vasta scala come quello rappresentato da Pokémon GO non accadeva da anni, e insieme alla mania, dilagano polemiche e preoccupazioni. Tra queste, l'aumento di incidenti stradali dovuti alla distrazione dei giocatori, sia alla guida di auto, motocicli, o biciclette, sia semplicemente camminando per strada.

A lanciare l'allarme è il Codacons, che sottolinea il preoccupante aumento degli incidenti stradali in Italia causati da utenti distratti dall'applicazione scaricata sul telefonino o tablet. Codacons: "divieto totale di diffusione dell'App Pokémon GO sul territorio italiano".

"Giochi di questo tipo rappresentano un pericolo concreto perché vengono utilizzati in qualsiasi momento della giornata e distolgono i giocatori dalla dovuta attenzione verso la strada e l'ambiente circostante - spiega il presidente Carlo Rienzi - Pensiamo a chi usa l'App alla guida di una automobile, ma anche a pedoni e ciclisti a caccia di Pokemon che rischiano di essere investiti perché intenti ad osservare lo schermo del cellulare e non il marciapiede, le strisce pedonali e la strada dove camminano".

"Alla luce degli ultimi incidenti registrati in Italia abbiamo deciso di presentare un esposto alla Procura di Roma, affinché apra una indagine per "attentato alla sicurezza dei trasporti" e verifichi se l'applicazione in questione possa rappresentare un pericolo ai sensi del Codice della Strada - prosegue Rienzi - Al tempo stesso ci rivolgiamo al Ministero dei trasporti perché adotti le misure del caso a tutela degli utenti della strada, compreso - qualora necessario - il divieto totale di diffusione dell'App Pokémon GO sul territorio italiano".

Anche ASAPS si unisce alla richiesta del Codacons.

Asaps, il portale della sicurezza stradale, chiede un intervento urgente al Governo. "Ora da poche settimane irrompe questa novità del Pokèmon Go, una ulteriore minaccia al sistema della mobilità che oltre distrarre i conducenti, anche se affiancati dai nuovi navigatori del Pokemon Go, si caratterizza come minaccia altresì per i pedoni e ciclisti come probabili vittime e anche come utilizzatori di questa App, spesso mentalmente assorbente, mentre sono alla caccia dei mostricciattoli".

"Prima che la situazione dilaghi con conseguenze serie e preoccupanti chiediamo ai vertici delle forze di polizia e ai sindaci di intervenire con misure che intensifichino i controlli e al governo con un provvedimento che vieti in modo più severo rispetto alle previsioni dell'art.173 CdS l'utilizzo di questo gioco distrattivo quando si è alla guida, prevedendo il sequestro del cellulare per almeno un mese ed estensione del divieto di utilizzo della App anche dagli accompagnatori all'interno degli abitacoli dei veicoli, oltre che ai pedoni durante gli attraversamenti stradali anche sulle strisce. O, quantomeno, di inibire il funzionamento della App in Italia durante guida".

Non si tratta in realtà della prima volta che Codacons chiede di vietare la vendita e/o la diffusione di un videogame in Italia: ci aveva già provato nel 2008 con Grand Theft Auto IV, reo secondo l'associazione di "istigazione a delinquere". Con ogni probabilità anche questo nuovo appello finirà nel dimenticatoio dopo l'immancabile esposizione mediatica, non fosse altro perché oltre a Pokémon GO ci sono tantissimi fattori di distrazione per le persone che guidano, e di fatto l'uso del cellulare quando si è al volante di un'auto è già vietato dalla legge.