Il canale Digital Foundry ha effettuato una prima analisi tecnica della versione PlayStation 4 di No Man's Sky, dopo aver installato l'aggiornamento del day one che è stato confermato nei giorni scorsi.
"L'obiettivo dei 30 frame per secondo non vacilla. E dai primi dodici pianeti che abbiamo scoperto e messo alla prova, non sembra avere rilevanza il tipo di clima o di condizioni meteorologiche nelle quali ci si trova a giocare", afferma Digital Foundry, aggiungendo che al momento non si riscontra motion blur.
Allo stesso tempo viene spiegato che il gioco scende a 20 frame al secondo o anche meno quando l'attività procedurale mette più alla prova la console Sony.
"Grandi cali avvengono quando si mette alla prova il motore grafico, specialmente con i movimenti rapidi del proprio velivolo. Ad esempio, il frame rate può crollare quando si atterra su un nuovo pianeta, e poi riprende subito dopo che si è scesi sulla sua superficie. In questo caso PlayStation 4 fatica a rispettare il rendering a 33.3ms per-frame, mentre deve generare nuovi scenari e dettagli al volo".
Secondo le analisi tecniche effettuate sembra che il calo più evidente si aggiri sui 13 frame al secondo, ma sembra ci sia un piccolo accorgimento da poter sfruttare per evitare problemi. "La situazione perdura fino a quando si continua a spingere l'engine e a mantenere la piena velocità in una sola direzione. Ma quando girate su voi stessi di 180 gradi, o rallentate, immediatamente si torna di nuovo ai 30 frame al secondo".
No Man's Sky è atteso su PlayStation 4 nella giornata di domani, mentre i giocatori PC dovranno attendere il 12 agosto.