Non ci sono ancora dati di vendita ufficiali e forse sarà difficile averne a breve ma le prime stime da parte di varie compagnie specializzate in analisi di mercato digitale parlano chiaro: il lancio di Super Mario Run è stato un successo devastante, almeno nelle prime 24 ore. Il gioco è salito rapidamente in cima alla classifica delle app gratuite in molti paesi tra cui anche l'Italia, ma risulta primo anche nella particolare classifica delle app più redditizie, dunque la gente non si è limitata a scaricarne la versione gratuita, che è poi poco più di una semplice demo, ma ha anche pagato la cifra non irrisoria (almeno rispetto agli standard imposti dal mercato mobile) di 9,99 euro per poter avere i contenuti completi, dunque è evidente che il lancio di Mario nel mondo di smartphone e tablet ha avuto l'impatto che in molto si aspettavano.
Per quanto riguarda i numeri, gli ultimi dati parlano di ben 10 milioni di copie scaricate nel giro del giorno di lancio, ovvero il 15 dicembre 2016. Non si tratta ancora di dati ufficiali, ma se anche fossero verosimili si tratterebbe del record di vendite registrato su App Store nelle prime 24 ore, superando anche di gran lunga il lancio del pur fenomenale Pokémon GO, che nella prima giornata aveva totalizzato circa 900.000 unità scaricate. È vero che il titolo sui mostriciattoli tascabili era stato lanciato inizialmente in soli tre paesi rispetto ai 150 in cui invece è stato presente da subito il nuovo gioco di Mario, ma si tratta di dieci volte tanto il numero di copie vendute nel primo giorno di lancio, che dovrebbe dunque assegnare a Super Mario Run il record di miglior lancio in assoluto nella storia dell'App Store.
Un evento del genere ha riflessi di portata notevole, sia per Nintendo che per il mercato mobile in generale: su quest'ultimo fronte, l'ingresso di una compagnia storica e così fortemente strutturata sulla tradizione videoludica come Nintendo arricchisce in maniera sostanziale l'offerta di titoli su App Store e Google Play, e questo anche in prospettiva, considerando la potenza di fuoco delle proprietà intellettuali nel catalogo della compagnia, oltre ai già annunciati Animal Crossing e Fire Emblem.
Dal lato di Nintendo, i più pessimisti temono che i potenziali guadagni che potrebbero emergere dalla semplice applicazione dei propri brand a un pubblico di massa come quello delle piattaforme mobile potrebbe spostare l'attenzione della casa di Kyoto sullo sviluppo di titoli di questa tipologia, forse sottraendo risorse e sforzi alla creazione di prodotti innovativi e giochi dedicati alle console, anche se questa sembra francamente una prospettiva piuttosto lontana. Tempo addietro, le prime volte in cui si accostava il marchio Nintendo a smartphone e tablet, gli executive assicuravano che l'impegno della compagnia sul fronte mobile sarebbe stato esclusivamente dedicato alla creazione di contenuti non sovrapponibili a quelli previsti per le console standard, da utilizzare proprio per promuovere le proprietà intellettuali presso tale pubblico e potenzialmente avvicinare nuovi utenti ai dispositivi più propriamente videoludici di Nintendo. Da questo punto di vista, l'esperimento di Super Mario Run potrebbe risultare importante per il successo di Nintendo Switch, la nuova console in arrivo a marzo, con i tempi che tornerebbero particolarmente congrui alla preparazione del pubblico al lancio del nuovo hardware, con i titoli mobile a fare da cassa di risonanza. Non è un caso che con l'approdo al mercato mobile, a partire già dal lancio di Pokémon GO, Nintendo sia tornata così visibile anche presso i media generalisti: l'effetto di Super Mario Run potrebbe dunque avere risvolti estremamente positivi sul fronte Switch e nel panorama videoludico targato Nintendo in generale.
