Parecchie notizie su Sea of Thieves sono giunte in queste ore, oltre all'annuncio della fase di alpha aperta a tutti coloro che si iscriveranno all'Insider Programme entro il primo dicembre.
Secondo quanto riportato da Joe Neate di Rare a Stevivor, il gioco a quanto pare non dovrà passare attraverso il percorso di certificazione standard imposto da Microsoft per tutti i titoli che escono su Xbox One e che di solito richiede una certa quantità di tempo. Questo perché il titolo è già passato attraverso talmente tante revisioni ed evoluzioni, tutte monitorare strettamente da Microsoft, da aver raggiunto praticamente uno status indipendente dalla normale certificazione.
"Sarebbe veramente fantastico se qualcosa dovesse andare storto", ha aggiunto scherzando Neate al riguardo. A parte gli scherzi, il team ha comunque raggiunto una certa sicurezza a questo punto, avendo attraverso un periodo di test lunghissimo nel corso dello sviluppo di Sea of Thieves: "abbiamo rilasciato una nuova versione del gioco ogni settimana e abbiamo costruito questa base nel corso di 18 mesi", ha spiegato ancora, "abbiamo fatto più aggiornamenti di contenuti di qualsiasi altro gioco nel portfolio di Xbox e non abbiamo ancora finito". Secondo Neate si tratta di "un sistema completamente diverso rispetto alla cultura classica del rilascio singolo, si tratta di una sorta di rilascio continuativo". In tutto questo, il monitoraggio è sempre stato costante, con il conto dei bug rimasto sempre a bada sotto il centinaio di punti, cosa piuttosto notevole se si considera che nella maggior parte dei casi il bug count raggiunge anche le migliaia di rilevazioni all'avvicinarsi al lancio.