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Dopo il successo di NieR: Automata, Yoko Taro vorrebbe continuare a collaborare con Platinum Games

Yoko Taro ci ha preso gusto

NOTIZIA di Davide Spotti   —   25/11/2017

NieR: Automata è stata una delle sorprese del 2017, con ottimi responsi da parte della critica e vendite positive, che a quanto pare stanno convincendo Square Enix a mettere in cantiere un sequel.

Nel corso di una nuova intervista rilasciata a Game Informer, il designer Yoko Taro ha espresso le proprie sensazioni dopo il successo riscosso dal gioco e ha accennato alla prosecuzione del rapporto con Platinum Games. Lo sviluppatore giapponese ha innanzitutto ripercorso la realizzazione del progetto in seguito all'interruzione dei rapporti con Cavia, la software house che sviluppò il primo capitolo della serie.

"Dopo aver rilasciato Drakengard 3, credo che chiunque fosse stufo di tutti i giochi che avevo fatto fino a quel momento, e non avevo intenzione di lavorare ancora. In quel periodo pensavo che probabilmente avrei dovuto semplicemente andarmene e nascondermi sulle montagne, vivendo il resto della mia vita come un eremita, o qualcosa del genere", racconta Taro.

"All'epoca Yosuke Saito - che era comprensibilmente stanco del suo lavoro su Dragon Quest e non stava pensando lucidamente - decise di darmi un'altra possibilità con qualcosa come NieR. È così che avete potuto vedere un nuovo NieR; non sono ancora sicuro che sia accaduto".

Taro ha analizzato il successo di NieR: Automata, arrivato nonostante la tiepieda accoglienza riservata al predecessore sette anni prima. "Dal mio punto di vista e da quello dei fan, credo in quel momento tutti vedessero NieR come una proprietà intellettuale morta, perciò sono rimasto molto sorpreso quando hanno iniziato a parlarmi di realizzarne un altro", ha proseguito.

"Ho pensato che sarebbe stato molto interessante quando ho sentito che Platinum si sarebbe occupata dello sviluppo. Non credevo però che sarebbe stata una hit. Pensavo che probabilmente sarebbe stato un gioco molto di nicchia. Ma no, c'era un certo tipo di potenziale. Ripensandoci, il tipo di giochi che realizza Platinum si rivolge ai maniaci degli action, ed è un'area molto delimitata, ma sembrava anche sposarsi con il tipo di mondi geek che crea Square Enix. Nel complesso sono diventati una grande combinazione insieme".

Mesi fa Hideki Kamiya aveva dichiarato che NieR: Automata ha sostanzialmente "salvato" Platinum Games. Yoko Taro è tornato anche su questo punto, esprimendo soddisfazione per le capacità dimostrate dallo studio giapponese.

"Ciò che penso di Platinum è che siano davvero talentuosi, uno studio unico nel suo genere. Ci sono molti staff director giovani, davvero appassionati e di talento. Sono una grande compagnia. La seconda parte della tua domanda riguarda le dichiarazioni di Mr. Kamiya, secondo cui NieR: Automata avrebbe salvato Platinum; credo che in parte sia stato un gesto di apprezzamento nei nostri confronti. Anche noi dobbiamo ringraziarli, e mi riferisco senz'altro al giovane staff di cui ho parlato poco fa".

Quando gli è stato chiesto se gli piacerebbe continuare a lavorare con Platinum Games in futuro, Taro ha risposto affermativamente, pur specificando che al momento non c'è ancora niente di concreto. "Per ora non abbiamo niente di programmato, ma vorrei sicuramente. Ho parlato molto con lo staff giovane di Platinum e sarebbe davvero una gran cosa lavorare ancora con loro in futuro. Mi sono confrontato con il nostro producer in Square Enix, Yosuke Saito, sul fatto di collaborare in futuro. Se Square Enix metterà i soldi, farò tutto quello che mi chiederanno".