Come dimostra un nuovo post sul blog ufficiale, Valve ha modificato le impostazioni di default per la privacy degli utenti Steam, conseguentemente mettendo in seri guai il funzionamento di SteamSpy, sito su cui la comunità videoludica fa frequente riferimento per conoscere l'andamento delle vendite dei giochi su PC, come successo anche a noi di recente per riportare degli ottimi risultati di Far Cry 5 o di PlayerUnknown's Battlegrounds e Grand Theft Auto V.
Cos'è successo? In pratica, Valve ha deciso di ampliare le possibilità di regolare la privacy del profilo di Steam, con nuove opzioni che consentono agli utenti di decidere chi può vedere i giochi presenti nella propria libreria, la quantità di ore giocate per ogni titolo e cosa si sta giocando in un determinato momento. Questi dati possono essere visti da tutti, dagli appartenenti alla lista amici o da nessuno, in base alle tre impostazioni predefinite.
Quello che inguaia particolarmente SteamSpy è il fatto di aver disposto l'impostazione sui giochi posseduti dagli utenti come "privata" di default, richiedendo dunque di riposizionarla su pubblica in maniera volontaria per rendere la libreria visibile a tutti, cosa che risulta tuttavia difficile che venga effettuata in larga misura. Questo rende ovviamente falsata la rilevazione della quantità di copie diffuse su Steam di un determinato gioco, statistiche che normalmente venivano effettuate da SteamSpy effettuando delle analisi ad ampio spettro sull'utenza di Steam. Qualche utente ha già fatto presente il problema, pur apprezzando le nuove impostazioni, dunque è possibile che Valve modifichi ulteriormente la situazione per venire incontro ai feedback.