In occasione di un Reddit AMA, Red Barrels ha confermato gli ottimi risultati di vendita ottenuti da Outlast e Outlast 2 su Nintendo Switch Ad interagire con gli utenti sono stati il co-fondatore e senior game designer Philippe Morin e il senior programmer Mathieu Gauthier, che hanno risposto a diverse domande inerenti le due conversioni.
Per il momento non è pianificato il rilascio di un'edizione fisica, ma gli sviluppatori non escludono che ciò possa accadere in futuro. "Non abbiamo davvero pianificato niente all'inizio. Dopo Outlast 2, la scorsa estate continuavo a leggere che Switch stava vendendo molto bene. Io e Phil ne abbiamo parlato e un paio di settimane dopo aveva già un devkit sulla mia scrivania", ha raccontato Gauthier. "Prima di metterci mano non avevamo un'idea chiara sulla potenza della macchina (a parte le specifiche, che non ti dicono tutto) ma eravamo fiduciosi di poterlo far funzionare".
In seguito hanno detto di voler realizzare un terzo capitolo della serie, che potrebbe a sua volta approdare anche su Switch. Sulla necessità di ottimizzare il codice, hanno spiegato: "innanzitutto abbiamo fatto funzionare il gioco. Dopo esserci riusciti, abbiamo ricevuto uno strumento da Nintendo che ci ha aiutato a capire esattamente il modo in cui lavorano la CPU e la GPU".
"A quel punto abbiamo potuto decidere cosa cambiare. Per Outlast 1 non abbiamo modificato praticamente niente. Per Outlast 2 è apparso evidente che alcuni asset avessero troppi triangoli (ad esempio la maggior parte della vegetazione). Un'altra cosa che abbiamo considerato è la dimensione del gioco. In Outlast 2 abbiamo limitato la dimensione delle texture per mantenere il gioco relativamente piccolo. Non ha senso rilasciare un titolo di 20GB (la dimensione su PlayStation 4 e Xbox One) su un sistema che monta una memoria da 32 GB. Serve solo a far arrabbiare le persone".
Per tutti i dettagli è possibile consultare le recensioni di Outlast e Outlast 2 per Switch qui e qui.