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Abusi e tossicità online: il capo di Xbox vorrebbe un sistema di ban crossplatform

Phil Spencer lancia l'idea di ban crossplatform per utenti responsabili di abusi e comportamenti tossici sulle piattaforme da gioco online.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   11/01/2022

Nell'estesa intervista a Phil Spencer da parte del New York Times, il capo di Xbox ha parlato anche della possibilità di introdurre un sistema di ban crossplatform per bloccare gli utenti colpevoli di abusi verbali e comportamenti tossici online.

La giornalista Kara Swisher ha chiesto a Phil Spencer quali sono le iniziative prese da Microsoft Xbox per contrastare i comportamenti tossici sulle piattaforme online, chiedendo anche una valutazione su quanto sia stato fatto e quanto ancora ci sarebbe da fare, anche rispetto ai social media, dove la libertà di parola può rivelarsi un'arma a doppio taglio.

Phil Spencer ha prima di tutto messo in chiaro che Xbox Live è una piattaforma ben diversa da Facebook o Twitter, visto che non si tratta di uno spazio dove è concesso semplicemente il discorso libero, trattandosi di un ambiente strettamente connesso alle interazioni sui videogiochi.

Per questo motivo, ci sono linee guida molto più precise e ristrette su quello che può o non può essere detto: questo non esclude ovviamente la possibilità di parlare di politica o di altri argomenti, ma tende a restringere il campo sui possibili contenuti veicolati su una piattaforma del genere.

Per quanto riguarda quello quanto è stato fatto e quanto ancora c'è da fare per risolvere il problema dei comportamenti scorretti, le aggressioni verbali e la tossicità generale, Phil Spencer ha ammesso che "c'è ancora molto da fare", rimanendo un po' sul vago per quanto riguarda i riferimenti anche alle altre piattaforme.

Phil Spencer, capo della divisione Xbox
Phil Spencer, capo della divisione Xbox

Tuttavia, si è anche dimostrato aperto nei confronti di un possibile sistema che possa garantire il ban di una persona su diverse piattaforme, in base alla gravità dei comportamenti tenuti: Spencer ha parlato della possibilità di "trasferire una lista di utenti bannati su altri network dove si gioca". Il sistema di Xbox Live garantisce già che a un nickname corrisponda uno specifico account e dunque l'anonimato è solo parziale, ma l'idea di Spencer riguarderebbe la possibilità di trasferire una lista di utenti bloccati da un servizio online all'altro, presumibilmente anche di piattaforme diverse.

Si parla di blocchi richiesti da utenti su altri utenti, dunque non di ban totali, ma già questo rappresenterebbe una sicurezza in più di non trovarsi in situazioni spiacevoli passando da un sistema all'altro. Nella medesima intervista, Phil Spencer ha anche riferito che Xbox Series X|S hanno totalizzato finora vendite superiori a qualsiasi altra Xbox e ha parlato delle differenze con Netflix di Xbox Game Pass.