Aggiornamento 21:00; il Competition Appeal Tribunal (CAT) del Regno Unito ha deciso di sospendere l'appello di Microsoft contro la decisione della CMA di bloccare la fusione tra Activision e Blizzard, sulla base della richiesta di entrambe le parti, che negozieranno per trovare un accordo sul cloud gaming.
Tom Warren spiega che "Il Competition Appeal Tribunal (CAT) del Regno Unito ha accettato, con alcuni requisiti che dovranno essere soddisfatti giovedì, di sospendere l'appello di Microsoft contro la decisione della CMA di bloccare la fusione tra Activision e Blizzard. Sia la CMA che Microsoft lo avevano richiesto la scorsa settimana, per consentire loro di negoziare un accordo sul cloud gaming. La CMA ha anche prorogato la data del suo ordine finale dal 18 luglio al 29 agosto, quindi è probabile che l'accordo di Microsoft superi la scadenza del 18 luglio e possa vedere una proroga temporanea." A seguire trovate la notizia originale con tutti i dettagli.
Notizia originale: La CMA ha chiesto una sospensione di due mesi sull'appello per il caso Activision Blizzard King, così da avere tempo di valutare le nuove proposte di Microsoft, fatte per andare incontro alle sue preoccupazioni.
L'avvocato della CMA ha affermato durante l'udienza odierna con il giudice: "Microsoft ha indicato di essere disposta a presentare qualcosa di nuovo che affronti tali preoccupazioni. La CMA non ha ancora visto la versione definitiva di tale accordo. Le discussioni tra le parti fino ad ora sono state produttive."
La sentenza inglese arriverà post acquisizione?
Dal tribunale stanno emergendo segnali di distensione tra la CMA e Microsoft, ma ovviamente ci vorrà del tempo prima di arrivare a una risoluzione consensuale definitiva. Per questo molti ipotizzano che, visti i tempi strettissimi, Microsoft possa comunque finalizzare l'acquisizione nei tempi previsti dalla contrattazione con Activsion, ossia entro domani, quindi continuare a mediare nel Regno Unito per strappare il miglior accordo possibile, senza dover uscire da quel mercato.
Nel frattempo il tribunale ha dichiarato anche di aver messo agli atti l'accordo raggiunto da Microsoft con Sony per il mantenimento della serie Call of Duty su console PlayStation, accordo che ha segnato la capitolazione definitiva del maggiore oppositore all'acquisizione.
La CMA di suo sembra non volere una sentenza sulla sua decisione di aprile e sembra intenzionata a raggiungere un accordo amichevole con Microsoft, in modo da risolvere la situazione senza rischiare una sconfitta in tribunale, che avrebbe sicuramente un peso politico.