121

Activision Blizzard è "pronta a lottare" per difendere l'acquisizione da parte di Microsoft

Lulu Cheng Meservey, CCO di Activision Blizzard, si è detta pronta a lottare per difendere l'acquisizione da parte di Microsoft, se necessario.

Activision Blizzard è 'pronta a lottare' per difendere l'acquisizione da parte di Microsoft
NOTIZIA di Giorgio Melani   —   24/11/2022

In tutta la famosa questione dell'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, forse la parte che si è fatta meno sentire finora è proprio il publisher in questione, dunque è interessante evidenziare il commento della CCO di Activision Blizzard che ha riferito di "non esitare a combattere" per difendere la manovra.

In effetti, la discussione incentrata sull'acquisizione di Activision Blizzard ha riguardato finora soprattutto Microsoft e Sony, come abbiamo visto di recente anche con la pubblicazione dei documenti ufficiali inviati alla CMA. In questo caso, invece, abbiamo a che fare con un paio di tweet alquanto combattivi da parte di Lulu Cheng Meservey, che è EVP della sezione corporate Affairs e CCO (Chief Compliance Officer) di Activision Blizzard.

Vedo un sacco di speculazioni sull'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft", ha scritto l'executive, "Tutte le tesi secondo le quali la transazione potrebbe avere effetti anti-competitivi sono assurde. Questa acquisizione porterà benefici ai giocatori e all'industria dei videogiochi in USA, specialmente ora che stiamo vivendo una competizione più serrata da parte delle compagnie estere".

Poi rincara la dose, dimostrando un atteggiamento alquanto combattivo: "Siamo impegnati a lavorare in maniera collaborativa con gli enti regolatori di tutto il mondo per consentire alla transazione di procedere, ma non esiteremo a combattere per difendere l'acquisizione, qualora ce ne fosse bisogno".

La CCO di Activision Blizzard si riferisce, probabilmente, all'idea che l'FTC abbia intenzione di intentare una causa legale contro Microsoft per bloccare l'acquisizione, ma è interessante notare come la manovra sembra essere vista in maniera decisamente positiva da chi lavora all'interno del publisher. In precedenza, anche l'importante sindacato CWA si è schierato a favore dell'acquisizione a nome dei lavoratori di Activision Blizzard, cosa che dimostra come la manovra, se non altro, non sia vista affatto come un danno potenziale per i dipendenti, almeno in questa fase.