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Activision Blizzard: la giudice USA ha un figlio che lavora per Microsoft, conflitto di interessi?

La giudice che sta seguendo il caso dell'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft avrebbe un figlio che lavora per Microsoft: è un conflitto di interessi?

Activision Blizzard: la giudice USA ha un figlio che lavora per Microsoft, conflitto di interessi?
NOTIZIA di Nicola Armondi   —   03/07/2023

Negli USA, la FTC ha fatto causa a Microsoft per fermare l'acquisizione di Activision Blizzard. A presiedere la causa vi è la giudice Jacqueline Scott Corley. Ora, però, si scopre che la donna ha un figlio che lavora per Microsoft e Revolving Door Project - un gruppo di controllo del settore - afferma che la donna dovrebbe rinunciare al proprio ruolo in quanto vi è un conflitto di interessi.

La giudice ha affermato che il figlio lavora in una divisione separata da quella videoludica, ma Revolving Door Project ritiene che la prossimità sia comunque sufficiente da far suscitare dubbi.

La lettera contro la giudice del processo di Activision

Phil Spencer, capo di Xbox
Phil Spencer, capo di Xbox

In una lettera, ottenuta per la prima volta dal Washington Post, Revolving Door Project ha affermato che l'impiego del figlio di Corley presso Microsoft potrebbe violare diverse regole stabilite nel Codice di condotta per i giudici statunitensi, tra cui quella che consiglia ai giudici di "evitare irregolarità e l'apparenza di irregolarità in tutte le attività". Il gruppo avverte che questo presunto conflitto di interessi rischia di influenzare l'obiettività di un giudice e potrebbe persino degradare la fiducia del pubblico nei tribunali.

"L'opinione pubblica potrebbe giustamente preoccuparsi che un giudice sia impropriamente di parte se il figlio del giudice è impiegato in una società di cui il giudice sta supervisionando il caso", ha scritto il Revolving Door Project. "È di buon senso che un genitore voglia sostenere il successo finanziario del datore di lavoro del proprio figlio, al fine di sostenerne la stabilità finanziaria e il prestigio professionale".

Corley sta attualmente supervisionando le discussioni per determinare se accogliere o meno la richiesta della FTC di bloccare temporaneamente la fusione fino al processo fissato per agosto. Se Corley deciderà di non bloccare temporaneamente l'accordo, questo potrebbe essere chiuso prima della scadenza del 18 luglio.

Il Revolving Door Project sostiene che l'impiego del figlio di Corley presso l'azienda potrebbe rappresentare "un chiaro rischio di ritorsione". Secondo il gruppo, Microsoft potrebbe rispondere a una sentenza contraria licenziando il figlio di Corley o ponendo ostacoli aziendali che renderebbero più difficile la sua carriera. Il gruppo ha citato la recente ondata di licenziamenti di Microsoft che, secondo il gruppo, potrebbe essere usata come una comoda copertura per giustificare un licenziamento per ritorsione.

La FTC ha rifiutato di commentare, mentre la giudice Corley, il Distretto Nord-Ovest della California, Microsoft e Activision Blizzard non hanno risposto al report.

Nel frattempo, l'acquisizione è stata definitivamente approvata in Sudafrica.