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Activision Blizzard lascia la Cina: per il presidente di NetEase la colpa è di un "idiota"

Simon Zhu ha pubblicato un commento al vetriolo dopo che Blizzard abbandonerà il mercato cinese, affermando che la colpa è di "un idiota".

Activision Blizzard lascia la Cina: per il presidente di NetEase la colpa è di un 'idiota'
NOTIZIA di Stefano Paglia   —   17/11/2022

Simon Zhu, il presidente di NetEase, l'azienda che distribuisce Overwatch 2, World of Warcraft e altri numerosi giochi Activision Blizzard nel mercato cinese ha pubblicato un commento al vetriolo subito dopo che la compagnia di Irvine ha annunciato che sospenderà molti dei suoi giochi in Cina, puntando il dito verso i "danni" causati da un certo "idiota". Sarà mica il CEO Bobby Kotick?

Oggi Activision Blizzard ha annunciato che non rinnoverà l'accordo di licenza con NetEase e di conseguenza a partire da gennaio verranno sospesi Overwatch 2, World of Warcraft e numerosi altri giochi in Cina.

Zhu, che dichiara di aver speso 10.000 ore con i titoli Blizzard, ha affermato che un giorno, quando si potrà parlare di avvenimenti accaduti "dietro le quinte", in molti capiranno "quanti danni può fare un idiota".

"Come giocatore che ha speso oltre 10.000 ore nei mondi di Azeroth, Starcraft e Overwatch, sono così affranto dal fatto che non potrò più accedere ai miei account e ricordi a partire dal prossimo anno", ha detto Zhu con un post su LinkedIn.

"Un giorno, quando si potrà dire quello che è accaduto dietro le quinte, ci sarà un comprensione completamente nuova di quanti danni può fare un idiota. Mi sento malissimo per i giocatori che hanno vissuto in quei mondi."

Bobby Kotick, il CEO di Activision Blizzard
Bobby Kotick, il CEO di Activision Blizzard

Precisiamo che il presidente di NetEase non menziona direttamente Bobby Kotick, il CEO di Activision Blizzard accusato di aver insabbiato e perpetrato lui stesso delle molestie sessuali all'interno della compagnia. Considerando il tempismo il commento tuttavia sembrerebbe indirizzato proprio a Kotick (aggiornamento: o, come ci hanno fatto notare i lettori nei commenti, a Xi Jinping, il presidente della Cina, che sta aumentando le restrizioni sui videogiochi).

In una nota inviata a PC Gamer, un portavoce di Activision Blizzard ha smentito possibili dissapori tra le due compagnie: "Continuiamo ad avere un rapporto di grande successo con NetEase, ed è del tutto falso suggerire che ci siano state controversie finanziarie".