Un mese fa OpenAI ha comunicato di aver raggiunto un accordo preliminare con Microsoft, ovvero un percorso di riorganizzazione societaria che punta alla crescita commerciale. Si tratta di una transizione molto importante, che tra l'altro segna una vera e propria trasformazione, dato che OpenAI - originariamente società no-profit - diventa a tutti gli effetti un'azienda a scopo di lucro. Ebbene, nelle ultime ore è stata annunciata una nuova intesa che chiude un capitolo lungo e intricato. OpenAI ha infatti assegnato a Microsoft il 27% delle quote, per un valore pari a 135 miliardi di dollari.
OpenAI è un’azienda a scopo di lucro
Dopo aver siglato questo accordo, OpenAI è diventata a tutti gli effetti una Public Benefit Corporation, con il nome di OpenAI Group PBC, controllata da OpenAI Foundation, una fondazione no-profit. In poche parole, la fondazione è la proprietaria ultima, ma il vero e proprio potere decisionale e finanziario si sposta verso la PBC, dove in questo caso entrano in gioco investitori come Microsoft. A cosa serve tutto ciò? A rendere possibile l'ingresso di fondi e capitali privati, mantenendo però una struttura di missione pubblica.
La parte no-profit di OpenAI potrà ottenere ulteriori quote della società, ma queste saranno assegnate solo se la parte a scopo di lucro raggiungerà un traguardo ancora non specificato. In pratica, la fondazione no-profit riceverà più azioni solo se la società for-profit avrà successo e aumenterà significativamente di valore. Secondo le prime stime, se tutto procede come previsto, il valore della società dovrebbe crescere di almeno dieci volte nei prossimi quindici anni.
"L'accordo mantiene intatti gli elementi chiave che hanno alimentato questa collaborazione di successo - in pratica, OpenAI resta il partner di riferimento di Microsoft per i modelli più avanzati, mentre Microsoft conserva i diritti esclusivi sulla proprietà intellettuale e l'esclusiva per l'utilizzo delle API su Azure, almeno fino al raggiungimento dell'Intelligenza Artificiale Generale (AGI)", si legge sul sito di OpenAI.
Primi riscontri
La notizia sembra essere stata ben accolta, dato che le azioni di Microsoft sono salite fino al +4,2%. Insomma, con questa nuova fase entrambe le realtà potranno usufruire di una serie di benefici. OpenAI otterrà infatti l'accesso a significativi capitali, potendo continuare a sviluppare modelli all'avanguardia, mentre Microsoft potrà sfruttare un vantaggio non indifferente nel mercato IA. Nel complesso, quindi, aumentano le opportunità sia tecnologiche che economiche per entrambe.