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PlayStation, Nintendo e Xbox dovrebbero creare un formato comune per tutte le console, secondo Shawn Layden

Shawn Layden sostiene che Sony, Nintendo e Microsoft dovrebbero creare un formato unico e condiviso per i videogiochi, ispirato al modello VHS, per far crescere il mercato.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   30/12/2025
Xbox Series X|S, PS5 e Switch 2

Secondo Shawn Layden, ex CEO di PlayStation, ogni generazione di console riesce a raggiungere al massimo 250 milioni di acquirenti, un limite che indica come il settore non stia crescendo quanto potrebbe.

La soluzione? A suo avviso Sony, Microsoft e Nintendo dovrebbero imparare dalla "vittoria" del VHS sul Betamax: non sempre prevale la tecnologia migliore, ma quella più accessibile, economica e semplice da adottare per il grande pubblico. Per ampliare davvero la propria audience, le console dovrebbero quindi puntare meno sulla potenza e più su prezzo, immediatezza e un ecosistema capace di ridurre le barriere d'ingresso per i nuovi giocatori.

Un formato unico per tutte le console

"Parliamo del gaming come di un'industria da 250 miliardi di dollari, e lo è, con centinaia di milioni di utenti, e anche questo è vero", ha detto Layden parlando con il canale YouTube Pause for Thought and Naomi Kyle. "Ma naturalmente in quel numero rientra chiunque: se giochi a Wordle, sei un gamer; se giochi a Candy Crush, sei un gamer in quella statistica. Il numero di console vendute in modo "discreto", però, per ogni generazione si ferma intorno ai 250 milioni.

"Se metti in fila tutte le PS1, le Sega Saturn e le N64, e guardi generazione per generazione, il totale è sempre lì, sui 250 milioni. L'unica volta in cui si è arrivati quasi a 300 è stata la generazione del Wii, quando la gente pensava di poter comprare Wii Fit e dimagrire. In quel periodo abbiamo portato nel settore un pubblico non tradizionale. Ma è stata un'anomalia, e da allora ci siamo di nuovo appiattiti. Dobbiamo riuscire a superare quel tetto, quella barriera."

Shawn Layden
Shawn Layden

Secondo Layden, per garantire l'espansione del mercato i tre grandi produttori di console dovrebbero seguire una strategia simile a quella del VHS e creare una sorta di consorzio, un'alleanza tra produttori per stabilire standard condivisi e un formato unico accessibile da tutte le console. In pratica, non esisterebbero più le singole versioni PS5, Xbox e Switch di un titolo, piuttosto un unico formato in grado di girare su tutte le piattaforme.

"Il Betamax perse contro il VHS per un solo motivo: il VHS concesse in licenza il suo formato a molti produttori diversi", ha spiegato Layden. "Sony deteneva il brevetto e il marchio esclusivo del Betamax e tutto il resto. Facemmo una licenza con Toshiba verso la fine del ciclo di vita, ma non si diffuse mai su larga scala come il VHS."

I giochi in uscita a gennaio su PlayStation, Xbox, PC e Nintendo Switch 2 I giochi in uscita a gennaio su PlayStation, Xbox, PC e Nintendo Switch 2

"Penso che dovremmo arrivare a un mondo in cui esiste un formato unico per il gaming", ha detto. "Magari potrebbe nascere dal PC. O forse troviamo un modo per far girare tutto su un kernel Linux o qualcosa del genere. E poi costruiamo un consorzio attorno a questo. Avremmo programmi di licenza che permettono ad altri produttori di entrare in questo spazio, e a quel punto si potrebbe parlare di numeri davvero significativi. È così che si arriva all'ubiquità del tostapane. Ma al momento, credo che siamo intrappolati in un campo di contenimento."

Tuttavia, come riportato in precedenza, al momento secondo Layden le esclusive console sono ancora troppo importanti per Sony e Nintendo, tanto che "se Mario iniziasse ad apparire su PlayStation sarebbe l'apocalisse", il che rende improbabile la creazione di un format condiviso tra tutte le piattaforme, almeno per il momento.