Il 21 maggio 2024 UL ha pubblicato i suoi nuovi benchmark non-ray tracing cross-platform, 3DMark Steel Nomad e 3DMark Steel Nomad Light. Entrambi saranno disponibili per tutti gli utenti 3DMark, inclusi quelli che possiedono la versione Base, o Demo secondo la nuova nomenclatura.
Per l'occasione, infatti, UL ha anche aggiornato i nomi delle varie edizione di 3D Mark:
L'eredità di Time Spy
Steel Nomad andrà a prendere il posto di Time Spy, il popolare test GPU introdotto nel 2016 che nel corso della sua storia ha accumulato circa 48 milioni di risultati. Con questo numero incredibile di test, il team di 3DMark ha pensato bene di regalarci un grafico dell'utilizzo delle GPU sulla piattaforma, così da mostrare come le prestazioni delle GPU sono cambiate in soli otto anni. I dati rivelano un incremento di prestazioni di circa 2,8 volte nel periodo considerato.
UL non ha intenzione di ritirare Time Spy immediatamente, ma suggerisce di utilizzare i nuovi benchmark per meglio rappresentare l'esperienza dei nuovi hardware. Come Steel Nomad, 3DMark Time Spy è infatti un benchmark non-ray tracing che utilizza le librerie DirectX 12, ma non sfrutta le più recenti tecnologie DX12 Ultimate come mesh shader, variable rate shading o sampler feedback. E questo ha reso i risultati di Time Spy via via meno significativi.
Al di là dei valori in sé, comunque, il grafico è interessante anche per ripercorrere la storia delle GPU negli ultimi anni. Vediamo, per esempio, un enorme aumento dei punteggi medi delle GPU nel 2020 e nel 2022, quando sia NVIDIA sia AMD hanno messo sul mercato le loro nuove architetture GPU (rispettivamente RTX 30 e RX 6000 nel 2020, RTX 40 e RX 7000 nel 2022). Notiamo poi una netta pausa dopo l'uscita delle serie RTX 40 e RX 7000, e forse anche un calo, probabilmente dovuto all'alto prezzo delle nuove GPU in quel periodo, mentre oggi la tendenza è entrata in una fase di stallo, poiché Time Spy non viene più usato con la stessa frequenza. Ora infatti si preferiscono i benchmark con ray-tracing, come Port Royal e Speed Way.
Potete trovare un recap delle applicazioni ora disponibili su 3DMark nella tabella qua sotto:
Le novità di Steel Nomad
Ma cosa porterà di nuovo Steel Nomad? Come detto, il nuovo arrivato è un benchmark per GPU non-raytraced e cross-platform esattamente come Time Spy, ma utilizza tutte le nuove tecnologie. Innanzitutto gira a una risoluzione 4K nativa ed è 3 volte più pesante per il PC rispetto al suo predecessore. Se però andiamo ad analizzare alcuni dati forniti da UL, le prestazioni con una GPU moderna non vengono impattate in modo negativo, perché Steel Nomad è meno soggetto a un eventuale collo di bottiglia rappresentato dalla CPU.
Steel Nomad è disponibile su Windows e Windows-on-Arm usando le librerie DirectX 12 e Vulkan, su Android sfruttando Vulkan, e su iOS usando Metal. Informazioni sul supporto a macOS arriveranno a breve, mentre per Linux bisognerà aspettare un po' di più. Le API verranno poi aggiornate nel corso degli anni e il benchmark avrà anche un comparto audio, che pare essere un elemento molto richiesto dall'utenza.
A proposito di Windows-on-Arm, invece, sapevate che esiste già un sito approvato da Microsoft che dice quali giochi sono supportati?