Nonostante qualcuno continui a tenere la testa sotto la sabbia, le condizioni in cui attualmente versa Steam destano preoccupazione, soprattutto in chi gli vuole in un certo senso bene e vorrebbe vederlo tornare a essere un faro della scena PC, più che un freno.
Recentemente Valve ha annunciato un cambio di politiche, che ha comportato la cacciata immediata di Active Shooter, brutto simulatore di stragi scolastiche, un argomento sentitissimo negli Stati Uniti.
"Se siete giocatori, non dovremmo scegliere per voi quali contenuti potete o non potete comprare. Se siete sviluppatori, non dovremmo decidere noi quali contenuti potete creare. Queste sono scelte che spettano a voi, il nostro ruolo dovrebbe essere quello di fornire i sistemi e gli strumenti per supportare i vostri sforzi e per prendere queste scelte per conto vostro. Tenere questo approccio ci consente di concentrarci meno su operazioni di polizia e più sulla costruzione degli strumenti necessari per dare alla gente quel controllo sul tipo di contenuti che vogliono vedere."
L'idea di Valve rimane sempre quella di lasciare agli utenti il diritto di autodeterminarsi, ma nel frattempo ha iniziato a essere leggermente più stringente con i casi più estremi. Ad esempio ha rimosso dalla vendita AIDS Simulator, ISIS Simulator, Suicide Simulator, Asset Flip Simulator, e Triggering Simulator, tutti giochi classificati come "trolling". Peccato che alcuni di questi fossero da mesi, quando non da anni su Steam, e che fossero stati più volte segnalati anche in passato. Del resto Valve non ha chiarito cosa intenda per "trolling". Ad esempio perché un simulatore di AIDS è trolling, mentre uno delle decine di achievements game in vendita no? Secondo noi finché non tornerà una qualche forma di controllo all'ingresso, per così dire, la situazione non potrà che peggiorare.