La divisione videoludica di Amazon sta attraversando un periodo difficile, sembra quasi di crisi conclamata, che ha portato alla cancellazione di alcuni giochi derivata forse anche da alcuni problemi relativi al Lumberyard Engine, il motore proprietario di Amazon Game Studios.
Abbiamo visto come, in sordina nel corso dell'E3 2019, si siano verificate dozzine di licenziamenti con giochi cancellati e in queste ore il Wall Street Journal ha riportato alcuni nuovi dettagli su questa faccenda. Un membro dello staff interno di Amazon ha riferito su Reddit che uno dei giochi cancellati sarebbe Breakaway, uno dei tre giochi PC che erano stati annunciati dalla compagnia che doveva essere una sorta di "brawler sportivo ad ambientazione mitologica", che a quanto pare non è arrivato al completamento perché il gioco non ha raggiunto gli standard qualitativi richiesti.
Almeno altri due giochi per PC sono stati cancellati in quest'opera di pulizia interna da parte di Amazon, che purtroppo sembra anche aver coinvolto alcuni membri dell'organico con possibili licenziamenti. Sembra che in alcuni casi i problemi nello sviluppo, che hanno portato alla cancellazione dei progetti, fossero derivati da alcune questioni legate direttamente al Lumberyard Engine, il motore utilizzato da Amazon Game Studios e derivato dal CryEngine, peraltro usato anche da Cloud Imperium per il suo Star Citizen.
Secondo quanto riferito da alcune testimonianze, tale engine non sarebbe ottimizzato per lo sviluppo di giochi multiplayer, o almeno non per la tipologia che doveva corrispondere a Breakaway, per esempio. Sembra che l'engine abbia bisogno di profonda ottimizzazione in vari ambiti e che Amazon non abbia ancora un'organizzazione precisa per la gestione del motore. Secondo lo sviluppatore in questione costruire il gioco su Lumberyard Engine richiedeva una continua modifica all'engine ed era "come guidare un treno mentre i binari devono ancora essere posati a terra".
