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AMD FSR 4: qualità visiva migliore, ma con un costo in termini di prestazioni

La nuova versione della tecnologia di upscaling di AMD migliora la ricostruzione delle immagini, ma richiede più risorse rispetto a FSR 3.

NOTIZIA di Raffaele Staccini   —   25/08/2025
AMD FSR 4

Negli ultimi anni le tecnologie di upscaling hanno un ruolo sempre più centrale nel mondo del gaming, permettendo di ottenere immagini più definite senza spingere al massimo sulla risoluzione. In questo contesto, la soluzione FidelityFX Super Resolution (FSR) di AMD è finalmente arrivata alla versione 4.

Si tratta di un passo avanti importante dal punto di vista della qualità, ma che comporta anche un aumento significativo del carico computazionale.

I primi test di FSR 4

La novità è stata resa evidente dai primi test condotti con l'SDK FidelityFX 2.0 e l'API FFX, che consentono agli sviluppatori di integrare più facilmente FSR nei propri giochi. Una prova effettuata con la scheda grafica Radeon RX 9070 XT ha mostrato che, utilizzando FSR 4.0.2, il sistema raggiungeva 276 fotogrammi al secondo senza attivare frame generation e V-Sync. Lo stesso scenario con FSR 3.1.5 restituiva invece 290 fotogrammi al secondo. Una differenza che, pur non enorme, indica come la nuova versione non porti necessariamente a un incremento prestazionale, anzi introduca un costo in termini di risorse.

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Il dato più interessante riguarda l'utilizzo della GPU: con FSR 4, il carico è risultato superiore del 37% rispetto alla generazione precedente. Questo significa che l'upscaling di nuova generazione, pur garantendo immagini più dettagliate e una ricostruzione più accurata delle scene, richiede una potenza di calcolo decisamente maggiore. Per comprendere il motivo occorre guardare alle differenze tra le due versioni.

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FSR 3 si basava su tecniche meno sofisticate, con algoritmi che non sfruttavano appieno modelli di intelligenza artificiale dedicati. Il risultato era un consumo ridotto di risorse, ma con una qualità visiva inferiore, in particolare nelle situazioni con molto movimento o nei dettagli più fini. Con FSR 4, AMD ha introdotto un approccio più avanzato, che utilizza dati temporali, motion vectors e tecniche di ricostruzione basate su reti neurali. Questa scelta garantisce immagini più stabili e vicine alla qualità nativa, ma inevitabilmente aumenta il peso computazionale sul chip grafico.

La conseguenza è che i giocatori possono osservare cali di frame rate rispetto alla versione precedente. Tuttavia, l'impatto non è uniforme. Nei test emerge come il calo interessi solo una parte limitata del processo di rendering, e quindi, nell'esperienza quotidiana, le differenze potrebbero risultare poco percepibili per chi non gioca a titoli competitivi. In contesti come le sessioni single-player, dove la priorità è la resa visiva piuttosto che la velocità dei fotogrammi, FSR 4 può rappresentare un'opzione preferibile.

Diverso è il discorso per chi privilegia le prestazioni massime e la fluidità assoluta. In ambito competitivo, dove ogni millisecondo conta, anche una riduzione limitata del frame rate può incidere. Per questi scenari, soluzioni meno esigenti come FSR 3 o altre tecniche di rendering possono restare più indicate.

Il quadro che emerge è quindi complesso: da un lato FSR 4 eleva lo standard qualitativo dell'upscaling grazie all'integrazione di intelligenza artificiale e tecniche più sofisticate; dall'altro introduce un costo prestazionale che non può essere trascurato. Per gli sviluppatori, la sfida sarà offrire agli utenti la possibilità di scegliere, bilanciando qualità e performance a seconda delle esigenze e delle capacità del proprio hardware.

Voi che tipo di soluzione preferite? Diteci la vostra nei commenti qua sotto.