Apple cambierà il sistema dei pagamenti per le app: si tratta di una mossa necessaria a risolvere una class action di alcuni sviluppatori USA, che è stata creata nel 2019. Precisiamo che tutto questo non ha alcun legame con il processo tra Apple ed Epic Games, che deve ancora ottenere un verdetto, atteso per l'anno in corso.
Apple permetterà ora agli sviluppatori di promuovere opzioni di pagamento alternative per le app. Precisamente, i creatori delle app (di tutte le dimensioni) potranno inviare ai consumatori delle email per dire loro che possono pagare abbonamenti o eseguire acquisti in-game tramite il sito ufficiale dell'applicazione, aggirando così il sistema di pagamento di Apple e la relativa commissione. L'utente deve però accettare di ricevere email e deve poter annullare la ricezione di comunicazioni dallo sviluppatore.
Bisogna notare che questa concessione di Apple non permette agli sviluppatori di promuovere un sistema di pagamento alternativo all'interno dell'app stessa. Quanto fatto da Epic Games con Fortnite, in sostanza, è ancora ritenuto dalla compagnia di Cupertino come un abuso.
Inoltre, Apple creerà un fondo da 100 milioni di dollari per le "piccole compagnie", ovvero coloro che hanno guadagnato meno di un milione di dollari all'anno negli USA dal 4 giugno 2015 al 26 aprile 2021. Il fondo aiuterà i piccoli sviluppatori, ma solo se residenti negli USA. La compagnia sta pensando se ampliarlo ad altri mercati. Il fondo dovrà rimanere attivo per almeno tre anni e permetterà alle piccole compagnie di pagare commissioni ridotte.
Apple conferma anche che continuerà a mostrare risultati di ricerca basati su elementi "oggettivi", come il numero di download, le votazioni, la rilevanza del testo e i comportamenti degli utenti. Apple espanderà anche il numero di prezzi di vendita accettati per le sottoscrizioni, per gli acquisti in-app e per le app stesse: attualmente sono meno di 100 ma diverranno più di 500. Inoltre, Apple continuerà a permettere agli sviluppatori di appellarsi al rifiuto di un'app sulla base di quello che si ritiene essere un "trattamento ingiusto". Apple aggiungerà contenuti al sito App Review in modo che gli sviluppatori possano capire meglio il processo di ricorso.
Apple pubblicherà una "statistica significativa sul processo di revisione delle app" come parte di un rapporto sulla trasparenza. Il rapporto includerà il numero di app rifiutate, il numero di account di clienti e sviluppatori disattivati, i dati oggettivi riguardanti le query di ricerca e i risultati e il numero di app rimosse dall'app store.
Tutto quanto indicato fa parte dell'accordo tra Apple e la class action: questi termini sono stati inviati al giudice per l'approvazione finale.
Rimanendo in tema Apple, un libretto d'istruzioni è stato venduto per 787,484$, è firmato da Steve Jobs.