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Apple iPhone, la multa milionaria per obsolescenza precoce è confermata dal TAR del Lazio

Il TAR del Lazio ha respinto la richiesta di revisione di Apple sulla sanzione emersa dopo l'istruttoria dell'Antitrust italiana effettuata nel 2018, riconoscendola colpevole nel caso di obsolescenza precoce dei dispositivi.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   31/05/2020

Per Apple e i suoi iPhone è stata confermata la sanzione da parte dell'Antitrust per il caso di obsolescenza precoce applicata ai suoi dispositivi, con il TAR del Lazio che ha respinto la richiesta di revisione della decisione confermando dunque quanto era stato deciso dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

Si tratta di una multa da 10 milioni di euro per Apple, che rimane dunque valida e confermata dal TAR del Lazio, a cui la compagnia si era rivolta per ottenere una possibile revisione o annullamento della sanzione, una mossa che evidentemente le si è rivolta contro, visto che il TAR ha rigettato la richiesta.

La sanzione è arrivata dopo l'istruttoria dell'Antitrust italiana effettuata nel 2018, che si è conclusa riconoscendo Apple colpevole di pratiche commerciali scorrette e aggressive, incentrate sull'aggiornamento dei dispositivi con conseguenze negative per gli utenti, senza che queste venissero opportunamente comunicate.

La questione riguarda i peggioramenti rilevati nelle performance di dispositivi come iPhone 6 e iPhone 6s in seguito all'applicazione degli aggiornamenti iOS 10 e 10.1.2, che hanno fatto discutere a lungo qualche anno fa, facendo emergere il caso dell'obsolescenza precoce indotta dagli update software di Apple, che spingerebbe all'acquisto di nuovi dispositivi peggiorando la situazione di quelli vecchi.

Il TAR del Lazio ha riconosciuto il comportamento scorretto di Apple, sostenendo che tali aggiornamenti erano suggeriti agli utenti di tali dispositivi, di fatto inducendoli all'errore effettuando l'update, considerando che questo si è rivelato controproducente per le prestazioni degli smartphone.

"Non prestando un'adeguata assistenza ai consumatori per ripristinare la funzionalità preesistente dei telefoni danneggiati dagli aggiornamenti, di fatto Apple ne ha accelerato il processo di sostituzione con nuovi modelli di iPhone traendone un vantaggio economico", riporta la decisione del TAR al riguardo, che dunque conferma la sanzione già decisa in precedenza.

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