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Apple: il premio Oscar Taika Waititi protesta contro le tastiere dopo la vittoria, in conferenza stampa

Apple e le sue tastiere sono state il bersaglio di buona parte del discorso di Taika Waititi, fresco vincitore del premio Oscar per la migliore sceneggiatura non originale.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   10/02/2020

Nella notte degli Oscar 2020 anche Taika Waititi è stato premiato per la migliore sceneggiatura non originale con Jojo Rabbit, ma nella conferenza stampa successiva al ricevimento del premio, con la statuetta ancora in mano, il pensiero di Waititi era tutto rivolto alle tastiere Apple e a quanto siano pessime, a quanto pare.

Considerando il carattere vulcanico ed eclettico del regista/sceneggiatore/attore/comico neozelandese, non è del tutto chiaro se la scena in questione fosse una sorta di bizzarra gag o meno, ma c'è da dire che le accuse lanciate dal regista e sceneggiatore di Thor 4 contro Apple e le sue tastiere sono condivise da molti utenti, anche storici, dei prodotti di Cupertino.

La cosa strana è che il tutto è partito da una domanda sui rapporti tra sceneggiatori e produttori, che è stata completamente bypassata da Waititi nell'impellenza della protesta contro le tastiere Apple: "Apple deve sistemare quelle tastiere", ha affermato il regista di Thor: Ragnarok, "È impossibile scriverci, sono peggiorate continuamente, mi fanno venire voglia di tornare al PC", per poi domandare "C'è qualcuno che usa ancora i PC?", specificando però che quelle tastiere sono migliori.

Waititi ha poi proseguito affermando di avere problemi e dolori a spalla, braccio e mano, infiammazione di tendini e cose del genere, sempre a causa delle tastiere Apple. Insomma, non proprio una bella pubblicità per i prodotti della compagnia ma una scenetta anche alquanto spassosa, soprattutto se si considera il contesto in cui è avvenuta, con lo sceneggiatore in smoking e premio Oscar ancora in mano. C'è da dire, peraltro, che il nocciolo della questione è ancora condiviso da molti utenti, visto che le tastiere Apple sono diventate progressivamente un vero e proprio punto debole dei Mac.