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Apple voleva pubblicare i suoi modelli IA, ma i progressi dell’azienda sono ancora pochi

Secondo un report, Apple voleva rendere i suoi modelli IA open-source, in modo da mostrare i progressi raggiunti. Craig Federighi si sarebbe opposto e i motivi sono piuttosto ovvi...

NOTIZIA di Stefania Netti   —   24/07/2025
Craig Federighi

Emergono ulteriori dettagli su Apple e, in particolare, sulle evidenti difficoltà che sta riscontrando nel settore legato all'intelligenza artificiale. Vi abbiamo parlato più volte dei rallentamenti e ostacoli affrontati dall'azienda di Cupertino, mentre altri colossi guadagnano terreno fertile. Ebbene, pare che Apple volesse rendere i suoi modelli IA open-source in modo da mostrare i progressi raggiunti. Tuttavia, Craig Federighi si sarebbe opposto.

Ancora troppi limiti

Secondo un nuovo report di The Information, Apple avrebbe valutato la possibilità di rendere alcuni suoi modelli IA open-source, in modo da mostrare i progressi ottenuti ed eventualmente coinvolgere ricercatori esterni. Tuttavia, le prestazioni dei modelli su iPhone sarebbero calate drasticamente rispetto alle versioni per data center o PC. Di conseguenza Federighi si sarebbe opposto, spiegando a Ruoming Pang che "esistono già abbastanza modelli open-source da parte di altre aziende per incentivare la ricerca" e che quindi non era necessario pubblicarli.

Tim Cook di Apple
Tim Cook di Apple

Secondo il report, però, Federighi si sarebbe opposto in quanto le limitazioni dell'IA sono ancora troppo evidenti e preoccupanti, il che avrebbe potuto portare a una percezione negativa dei prodotti. Inoltre, secondo alcuni ricercatori, l'approccio "on-device first" sta gravemente limitando il progresso di Apple e la qualità dei modelli. Dal report emerge che i ricercatori sono rimasti sorpresi (e non positivamente) dai ritardi nelle funzionalità di Siri, nonché dall'utilizzo di modelli IA di terze parti.

La nuova Siri è ancora lontana: "Non funziona in modo sufficientemente affidabile per essere un prodotto Apple" La nuova Siri è ancora lontana: “Non funziona in modo sufficientemente affidabile per essere un prodotto Apple”

Pare anche che l'azienda di Cupertino stia ricalibrando i compensi, forse per prevenire ulteriori perdite, dato che negli ultimi tempi diversi membri si sono dimessi.

Le difficoltà di Apple

Secondo alcuni analisti, l'azienda necessita di una direzione audace, quindi di un nuovo CEO, che possa davvero apportare cambiamenti significativi. A colpire sono proprio le impressioni di LightShed Partners, secondo cui Apple dovrebbe assolutamente cambiare CEO.

Nel frattempo, l'azienda di Cupertino ha perso Jeff Williams, figura di grande spessore che è stata sostituita da Sabih Khan in seguito alle sue dimissioni.