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Baldur's Gate 3: alcuni sviluppatori hanno chiesto di considerarlo un'anomalia, non uno standard

Alcuni sviluppatori hanno chiesto di considerare Baldur's Gate 3 un'anomalia e non uno standard, viste le risorse di Larian.

Baldur's Gate 3: alcuni sviluppatori hanno chiesto di considerarlo un'anomalia, non uno standard
NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   12/07/2023

Baldur's Gate 3 è uno dei giochi di ruolo occidentali più promettenti di sempre, ma alcuni sviluppatori hanno chiesto di considerarlo un'anomlia e non un nuovo standard, considerando le risorse a disposizione di Larian Studios, il team di sviluppo.

I motivi della richiesta

Baldur's Gate 3 sembra essere meraviglioso
Baldur's Gate 3 sembra essere meraviglioso

Il dibattito è nato da Xalavier Nelson Jr., il capo dello studio Strange Scaffold (Space Warlord Organ Trading Simulator, El Paso, Elsewhere), che su Twitter ha citato alcuni elementi che rendono Baldur's Gate 3 un titolo unico nel panorama dei giochi sviluppo.

Vediamo quali sono: ha avuto un ciclo di sviluppo molto lungo, iniziato nel 2017; ha potuto contare sulle conoscenze maturate da due titoli precedenti, Divinity: Original Sin e Original Sin II; ha avuto successo in accesso anticipato, ottenendo molti commenti e soldi dalla comunità; è stato sviluppato da un team di più di 400 persone, sparse in sette uffici; possiede la licenza di una delle proprietà dell'industria dell'intrattenimento più grandi in assoluto.

Nelson Jr. è quindi preoccupato che se un titolo con questi numeri fosse considerato un nuovo standard e fosse confrontato con altri titoli dello stesso genere fatti da team che non possono contare sulle stesse risorse, strumenti di sviluppo ed esperienza, finirebbe per frenare l'intero genere, creando "aspettative e condizioni per le quali i vostri autori preferiti potrebbero non essere più in grado di darvi ciò che amate."

Naturlamente Nelson Jr. ha anche espresso parole di grande apprezzamento per il lavoro svolto da Larian con Baldur's Gate 3, solo che chiede che venga inquadrato per quello che è, ossia un'anomalia, come la definisce lui, e non un potenziale standard, che di fatto in pochissimi possono permettersi di raggiungere nel mondo dei giochi di ruolo hardcore (se non proprio nessuno).

A dargli manforte sono arrivati molti altri sviluppatori, come Rebecca Harwick di Grimlore Games (Spellforce 3) che, pur condividendo le lodi espresse per Baldurs' Gate 3, ha chiesto di non pretendere che team di 10, 20 o 40 persone possano fare lo stesso: "Non puoi essere preoccupato di quanto sia diventato costoso produrre i giochi più grossi e rendere delle produzioni così sontuose lo standard con cui confrontarli tutti."

Anche Ryan McCabe di Insomniac Games, uno studio cui le risorse non mancano davvero, è intervenuto definendo folle guardare a un singolo gioco come a uno standard cui confrontare il lavoro di tutti quelli che sviluppato GDR. Lo stesso Josh Sawyer di Obsidian Entertainment ha definito il caso Baldur's Gate 3 atipico, pur specificando anch'egli che il lavoro fatto da Larian è ammirevole.

Secondo Nic Tringali di Lunar Division i giocatori dovrebbero sempre tenere in considerazione i valori produttivi per di giudicare un titolo applicando certi standard, mentre James Berg, il senior technical program manager for accessibility di Xbox, ha spiegato che il numero di sviluppatori di Baldur's Gate 3 equivale a quello di tre altri grossi giochi di ruolo combinati.

Anche Chris Balser, senior designer di Diablo IV, ha concordato con Nelson Jr. affermando che le persone dovrebbero ricordare che non tutti gli studi operano alle stesse condizioni.