Battlefield 6 arriverà tra un paio di settimane su PC, PS5 e Xbox Series X | S e, secondo quanto è stato possibile vedere tramite le open beta, il videogioco di DICE e Riple Effect è tecnicamente solido, senza enormi problemi di prestazioni e ottimizzazione, come troppo spesso accade negli ultimi anni.
Il motivo? Battlefield 6 non è stato creato prima su PC e poi su console, come spesso accadeva in passato, ma è stato costruito su tutte le piattaforme in contemporanea.
Le parole di Ripple Effect su Battlefield 6
Il direttore tecnico di Ripple Effect ha parlato con PushSquare e ha spiegato che il team non ha mai ragionato sulle versioni console come a un port della versione PC. Ha dichiarato: "Penso che in passato l'approccio di Battlefield fosse: creiamo un gioco per PC e poi lo trasferiamo su console. Questa volta abbiamo deciso fin dall'inizio che non si sarebbe trattato di un port. L'avremmo creato contemporaneamente."
Per Battlefield 6, Ripple Effect ha creato queste "enormi ambienti" per test costanti su tutte le piattaforme console. "Ma abbiamo anche fatto in modo che tutti i nostri sviluppatori avessero un controller sulla propria scrivania. Ovviamente per me è più comodo testare il gioco sul mio PC quando distribuiamo le build, ma io lo faccio con un controller, e abbiamo fatto in modo che ogni sviluppatore, a casa o in ufficio, avesse un controller sulla propria scrivania, in modo che potesse testare l'esperienza di gioco col controller".
Oltre ad assicurarsi che il gioco funzioni correttamente su console e con i controller, gli autori hanno anche lavorato per supportare il DualSense, includendo funzioni per i grilletti adattivi, per il feedback aptico e usando anche gli speaker integrati per farci sentire cose come il segnale che un missile ci ha presi di mira o le urla d'aiuto di altri soldati. Ovviamente se non vi interessano potete disattivarle.
Inoltre, la versione Xbox Series S di Battlefield 6 è stata una benedizione per il team, ma anche una sfida.