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Bernie Sanders contro l’IA: "Alle grandi aziende interessano solo i profitti, non le conseguenze sociali"

Il senatore Bernie Sanders accusa le grandi aziende e teme che l'intelligenza artificiale possa costare il lavoro a milioni di persone.

NOTIZIA di Stefania Netti   —   25/06/2025
Bernie Sanders

Il senatore Bernie Sanders ha espresso serie preoccupazioni sull'IA e, in particolare, sull'impatto che potrà avere nel breve termine. Durante un'intervista a The Joe Rogan Experience, Sanders ha puntato il dito contro le grandi aziende, che penserebbero esclusivamente al profitto senza tenere in conto le possibili conseguenze sociali dell'IA. Facciamo il punto della situazione.

“L’IA potrebbe lasciare milioni di persone per strada”

La preoccupazione di Sanders si riflette in particolar modo nel settore lavorativo, che inizia già rapidamente a incrinarsi a causa di ruoli sostituiti dall'intelligenza artificiale. Sanders ha parlato di una vera e propria avidità da parte delle aziende, accecate dal profitto senza considerare minimamente l'impatto che tutto ciò possa avere sulle vite dei dipendenti. Basti pensare a milioni di posti di lavoro che potrebbero essere sostituiti dall'IA senza alcuna tutela, come è già successo recentemente.

"Quello che mi preoccupa è che l'IA potrebbe lasciare milioni di persone per strada", ha dichiarato il senatore. "I dirigenti delle grandi aziende non si curano minimamente delle conseguenze sociali. Pensano solo ai profitti".

Inoltre, Sanders parla di come l'IA possa affiancare un dipendente e agevolarne il carico di lavoro, piuttosto che ricorrere a tagli drastici. "Se la tua produttività cresce grazie all'IA, non devi essere licenziato. Ti restituiamo tempo per la tua famiglia, per te stesso, per l'istruzione. È questa la direzione da prendere".

La proposta di Sanders

Bernie Sanders ha poi proposto alcune riforme strutturali. Tra queste figura principalmente una settimana lavorativa di 32 ore, ma anche un salario minimo federale più alto, un sistema sanitario pubblico e un reddito di base universale. La priorità in questo momento, secondo il senatore, è tutelare i lavoratori e i milioni di posti di lavoro potenzialmente persi.

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Basti pensare a grandi aziende come Amazon: il CEO ha apertamente dichiarato che l'efficienza dell'IA ridurrà l'organico aziendale, e dal 2022 sono state già licenziate più di 27,000 persone. Oltretutto, l'intelligenza artificiale avanza a passi da gigante anche in contesti insoliti, come nel caso della collaborazione tra Mattel, storica azienda di giocattoli, e OpenAI.