Daniel Wu, titolare di Hero Games, un'azienda cinese che rappresenta il più grosso investitore esterno di Game Science, ha detto che Black Myth: Wukong punta a vendere 30 milioni di copie anche grazie all'arrivo di una espansione, che dunque sembrerebbe confermata.
Le parole di Wu sono arrivate a poche ore dall'annuncio dei 18 milioni di copie vendute in due settimane, che hanno prodotto incassi straordinari per il team di sviluppo di Black Myth: Wukong ma, stando all'imprenditore, rappresentano solo l'inizio di un percorso glorioso.
"La verità è che l'attuale successo di Game Science è stato costruito su ben quattro fallimenti di fila", ha rivelato Daniel Wu ai microfoni di Bloombeerg, anche al fine di spiegare che il suo ruolo non è stato sempre facile, anzi.
"Black Myth: Wukong, ad ogni modo, dimostra non soltanto che disponiamo di grandi capacità in termini di realizzazione dei giochi, ma che siamo anche in grado di raccontare una buona storia utilizzando elementi cinesi."
Una scommessa che alla fine è stata vinta
"Eravamo spacciati", ha raccontato Wu riferendosi a lui e Feng Ji, fondatore di Game Science. "Nessuno di noi due era spaventato dal fallimento, ma lui sapeva già quale sarebbe stato il prossimo passo. L'unico problema è che gli serviva che scommettessi ancora di più sul suo lavoro."
Unico investitore e partner distributivo del team di sviluppo, Hero Games ha subito perdite significative ma Wu non si è tirato indietro quando, nel 2018, Feng è andato da lui a chiedere altri soldi per un ambizioso progetto che rispondeva al nome in codice di Black Myth One.
L'imprenditore ha rivelato che non ci vorranno altri sei anni per un nuovo capitolo della saga, che a quanto pare continuerà a puntare sulla mitologia cinese, ma quello in arrivo non sarà un sequel bensì un'espansione, e ciò consentirà allo studio di monetizzare ulteriormente lo stesso prodotto.