Secondo quanto riportato da Reuters, la Malesia starebbe considerando l'idea di impedire ai minori di 16 anni di utilizzare i social media, iniziando il prossimo anno.
Il ministro delle comunicazioni della Malesia, Fahmi Fadzil, avrebbe dichiarato che il governo sta valutando l'adozione di sistemi per l'applicazione di limiti di età sui social media, vietando l'accesso a utenti di età inferiore ai 16 anni a piattaforme come Facebook, Instagram e Twitter.
"Ci auguriamo che entro il prossimo anno le piattaforme dei social media si adeguino alla decisione del governo di vietare ai minori di 16 anni di aprire account utente", ha affermato Fadzil secondo quanto riportato.
Le azioni governative contro i social media in tutto il mondo
La Malesia si aggiungerebbe alla lista sempre più lunga di Paesi che stanno implementando restrizioni di età o misure di verifica per proteggere i minori dai rischi associati all'uso dei social media. L'Australia ha già approvato una legge che entrerà in vigore il 10 dicembre, che obbliga i siti di social media a disattivare gli account appartenenti a utenti di età inferiore ai 16 anni.
Francia, Danimarca, Norvegia e Italia (dove la proposta è vietare l'uso ai minori di 15 anni) stanno lavorando a misure simili di restrizione dell'età per le piattaforme di social media, mentre negli Stati Uniti 24 stati hanno finora promulgato leggi sulla verifica dell'età. Lo Utah è stato il primo Stato americano a richiedere agli app store di verificare l'età degli utenti e di ottenere il consenso dei genitori per il download di app da parte dei minori.
Anche l'Online Safety Act del Regno Unito è entrato in vigore a luglio, obbligando i social media e altre piattaforme online a bloccare l'accesso dei bambini a contenuti dannosi o a incorrere in multe salate. Il Regno Unito richiede rigorosi controlli dell'età per i contenuti ad alto rischio, come quelli relativi all'autolesionismo e ai disturbi alimentari, al fine di proteggere gli utenti di età inferiore ai 18 anni.
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