Vince Zampella, capo di Battlefield presso Electronic Arts, ha dato la propria opinione riguardo al modo in cui il franchise di Call of Duty è nato, affermando in un certo senso che è un po' colpa di EA.
Lo sviluppatore ne ha parlato con CQ Magazine, in una intervista riguardo al fatto che Battlefield 6 ha il potenziale per salvare il genere degli sparatutto militari ad ambientazione moderna. Zampella ha però parlato anche della propria storia nel mondo dello sviluppo.
Le parole di Zampella di Call of Duty
Zampella ha affermato per la precisione che "l'unica ragione per cui Call of Duty esiste è perché queli di Electronic Arts furono degli stronzi". Ricordiamo che Zampella lavorava presso lo sviluppatore 2015 Inc. al videogioco Medal of Honor Allied Assult per EA. Zampella e un altro gruppo di sviluppatori hanno poi creato Infinity Ward e poco dopo EA ha deciso di spostare lo sviluppo di Metal of Honor internamente.
La conseguenza è stata che Infinity Ward ha fatto un accordo con Activision Blizzard e hanno creato un gioco che inizialmente era noto come "MOH Killer" e alla fine è diventato Call of Duty. Non è in realtà la prima volta che si parla del fatto che la nascita di CoD è una conseguenza della decisione di EA riguardo a Medal of Honor, ma il commento - e in un certo senso la conferma - di Zampella danno nuova forza all'argomentazione.
"Dopo aver lasciato 2015 Inc. stavamo lavorando con un grosso editore. Per ragioni legali dirò che 'le cose non sono andate secondo i piani'. Ci siamo ritrovati senza dei pagamenti che erano stati promessi e nessun fondo per tenere in piedi lo studio".
"La compagnia potenzialmente poteva essere chiusa. In un ultimo tentativo, il nostro presidente di allora - Grant Collier - ha inviato un segnale a tutti i grandi editori dell'industria lasciandogli sapere che la maggior parte del team di Medal of Honor: Allied Assault era disponibile. A pochi giorni dalla chiusura del team, Activision ha risposto con una offerta".
Secondo Zampella, quindi, Call of Duty esiste perché EA non è si è comportata nel modo migliore con Infinity Ward. La cosa ironica è che ora Zampella guida Battlefield, tentando di combattere lo strapotere di CoD.
Ecco infine la nostra recensione di Battlefield 6.