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Call of Duty: Warzone, il franchise di Activision sta andando verso l’abbandono delle uscite annuali?

Call of Duty: Warzone è una grossa novità per la serie di Activision, che viene proiettata nel live service puro, una scelta che potrebbe portare al graduale abbandono delle uscite annuali.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   09/03/2020

Call of Duty: Warzone è un battle royale free-to-play, ma è anche la prima volta che Activision lancia un prodotto del franchise Call of Duty non mobile rinunciando al prezzo premium. A differenza di quanto si credeva, è autonomo, cioè slegato da Call of Duty: Modern Warfare. Se avrà successo è probabile che porti al graduale abbandono dei lanci annuali o, più semplicemente, a un loro drastico ridimensionamento.

Call of Duty: Warzone è un gioco live service puro e come tale è stato pensato per essere supportato negli anni a venire. Nel caso in cui abbia il successo sperato da Activision e cominci a produrre da solo decine di milioni di dollari di ricavi l'anno, lanciargli contro dei Call of Duty regolari con cadenza fissa potrebbe diventare quasi controproducente, perché finirebbe per fargli concorrenza in casa.

E se il modello Call of Duty cambiasse completamente? Se fosse Call of Duty: Warzone ad assorbire l'intero franchise? Immaginate un gioco / ecosistema in cui tutti gli altri contenuti diventino delle aggiunte da lanciare cadenzate per allargare l'offerta base e far crescere la monetizzazione, senza che il giocatore debba mai allontanarsi dal gioco e dalla comunità che gli è nata intorno.

Oggi i Call of Duty funzionano con lanci annuali che costringono sostanzialmente a un riazzeramento della community e a una riscrittura di mappe e modalità. Con l'affermarsi del modello live service puro potrebbe invece cambiare tutto e i nuovi contenuti potrebbero semplicemente essere aggiunti all'offerta base, se multiplayer. In caso di contenuti single player, che immaginiamo diventeranno sempre più rari, potrebbero essere fatti pagare come DLC... sempre che non spariscano del tutto. In questo modo diminuirebbero notevolmente i costi di sviluppo e tutti i team attualmente impegnati sul franchise potrebbero collaborare al miglioramento di un singolo gioco, invece di dover ogni volta ripartire da zero.

Call of Duty diventerebbe un prodotto onnipresente, accessibile a tutti e fonte costante di ricavi per Activision. Se vogliamo il modello di riferimento diventerebbe quello di Fortnite, ma l'effetto sarebbe ancora più deflagrante perché porterebbe alla fine di uno dei baluardi del modello economico incentrato sulle uscite annuali.

Del resto già con Call of Duty Mobile il franchise ha dimostrato di non avere bisogno del prezzo premium per vivere. Certo, in questo caso fare previsioni è più difficile perché i Call of Duty continuano a vendere tanto, come ha dimostrato giusto quest'anno Call of Duty: Modern Warfare, ma la strada scelta da Activision ci sembra ormai questa, piaccia o meno.