Capcom ha scoperto l'origine dell'attacco hacker subito alcuni mesi fa: un progresso importante nell'ambito delle indagini su quanto accaduto, che consentirà all'azienda di prendere le necessarie contromisure perché la cosa non si ripeta.
Ricorderete senz'altro del clamoroso leak riguardante Resident Evil, Dragon's Dogma 2, Monster Hunter 6 e Mega Man, avvenuto appunto in seguito a una grave violazione dei server dello studio giapponese.
Ebbene, l'attacco è avvenuto attraverso un vecchio VPN che Capcom aveva mantenuto per i backup di emergenza, lasciato negli uffici americani per poter essere utilizzato eventualmente durante l'emergenza sanitaria e facilitare lo smart working.
Gli hacker hanno utilizzato tale vulnerabilità per infettare i server dell'azienda tanto negli USA quanto in Giappone lo scorso 1 novembre. Inutile dire che ora il server è stato scollegato e non potrà più fungere da accesso per altri malintenzionati.
Oltre a questo, l'intera rete è stata rinnovata e riorganizzata al fine di prevenire futuri attacchi, attraverso l'uso di dispositivi di sicurezza che rilevano attività insolite fra le connessioni esterne, il tutto coordinato da una commisione di sorveglianza.