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Capcom: il prezzo dei giochi è troppo basso rispetto ai costi di sviluppo crescenti

Secondo il presidente di Capcom, Haruhiro Tsujimoto, il prezzo dei giochi forse è troppo basso per far fronte ai costi di sviluppo.

Capcom: il prezzo dei giochi è troppo basso rispetto ai costi di sviluppo crescenti
NOTIZIA di Giorgio Melani   —   26/09/2023

Durante il TGS 2023, il presidente di Capcom, Haruhiro Tsujimoto, ha espresso una notevole preoccupazione sulla tenuta economica dell'industria videoludica, riferendo anche che, a fronte di costi di sviluppo in costante crescita, il prezzo dei giochi risulta troppo basso.

Si tratta ovviamente di un'opinione destinata a scatenare una certa discussione, ma non è priva di fondamento: già molti esponenti dell'industria hanno riferito punti di vista simili, mentre gli incrementi di prezzo hanno già iniziato a verificarsi tra hardware e servizi.

Il presidente di Capcom è anche chairman della Computer Entertainment Association (CESA) nipponica che organizza il Tokyo Game Show, dunque ha aperto la fiera con un discorso nel quale ha fatto presente come l'industria giapponese dei videogiochi sia in una fase di rilancio ma anche di riconsiderazione di vari principi.

Una possibile soluzione presa in considerazione da Tsujimoto per far fronte ai crescenti costi nello sviluppo di videogiochi tripla A è il fatto di incrementare i prezzi dei giochi al pubblico. Ovviamente non si tratta ancora di un impegno programmatico, quanto piuttosto di un interrogativo lanciato dal presidente di Capcom sul fatto che questi possano avere un prezzo troppo basso rispetto al loro valore e al costo effettivo tra sviluppo e marketing.

Gli aumenti di prezzo sono già realtà

Haruhiro Tsujimoto, presidente di Capcom
Haruhiro Tsujimoto, presidente di Capcom

Come ben sappiamo, l'avvento della nuova generazione con PS5 e Xbox Series X|S ha già portato a un incremento generale del prezzo dei giochi tripla A che abbiamo visto prima da parte di PlayStation e poi anche di Xbox per quanto riguarda i first party, con i third party che si sono velocemente adeguati.

Successivamente è stato il turno dell'incremento del prezzo delle console, prima con PS5 e poi con Xbox, mentre in seguito è arrivato l'aumento dei prezzi per i servizi tra Xbox Game Pass e PlayStation Plus. È anche un andamento fisiologicamente legato all'inflazione imperante, ma c'è da chiedersi fino a dove l'industria possa continuare a portare l'incremento dei prezzi.