Capcom ha pubblicato delle linee guida ufficiali per i contenuti creati dai fan, che si applicano a tutti gli artisti e i creatori che desiderano realizzare opere come illustrazioni, anime, manga, narrativa e statuine basate sulle sue proprietà intellettuali. Si tratta di regole vicine a quelle di altri editori giapponesi, ma alcuni aspetti meritano comunque di essere sottolineati. Per cominciare, i contenuti dei fan dovrebbero indicare chiaramente che sono basati sulle proprietà intellettuali di Capcom. Questa sembra più una raccomandazione che una regola, poiché difficilmente l'editore andrà a caccia di fanart non attribuite.
Buon senso
Le cose si complicano quando le opere hanno scopo di lucro. L'uso commerciale di contenuti basati sulle proprietà intellettuali di Capcom è generalmente vietato, tranne nei casi di libri e riviste fisiche venduti in piccole quantità e a prezzi contenuti. Sarà Capcom a determinare se un'opera dei fan rientri nell'ambito dell'"hobby" o dell'"uso commerciale", in base alla scala delle vendite. Tuttavia, l'azienda non ha definito criteri specifici (come il numero massimo di copie consentite o simili), quindi probabilmente si tratta di una regola del tipo "comportati con buon senso". Anche la vendita di opere fisiche 3D come figure e statue è vietata, a meno che non avvenga in eventi ufficiali.
C'è poi la consueta clausola secondo cui tutti i contenuti dei fan devono rispettare il codice di condotta di Capcom. Le opere offensive (comprese quelle discriminatorie, oscene o di carattere sessuale) sono severamente vietate, così come i contenuti che potrebbero danneggiare la reputazione dell'azienda. È superfluo dire che le copie di prodotti ufficiali sono illegali.
Qualora una o più di queste linee guida vengano violate, Capcom può chiedere alle persone coinvolte di interrompere l'uso o la produzione dei contenuti. Nei casi di uso doloso delle sue proprietà intellettuali, l'azienda può intraprendere azioni legali, civili o penali, contro i trasgressori.